House of Cards, ora è ufficiale: Kevin Spacey dovrà pagare 31 milioni alla produzione

House of Cards, ora è ufficiale: Kevin Spacey dovrà pagare 31 milioni alla produzione
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Continuano ad arrivare accuse a carico di Kevin Spacey, secondo le quali l'attore di American Beauty si sarebbe reso protagonista di molestie e abusi. Adesso, però, giungono anche i primi responsi alle varie cause intentate contro Spacey: l'attore dovrà pagare 31 milioni di dollari a Media Rights Capital, casa di produzione dietro House of Cards.

Come riportato dalla CNN, il giudice della Corte Suprema di Los Angeles Mel Red Recana ha emesso la sentenza all'inizio di questa settimana, confermando la cifra che fu decisa lo scorso anno. Si tratta di una causa che ha messo in contrapposizione Spacey e MRC per molti anni: più precisamente dal 2017, anno in cui l'attore è stato licenziato dalla serie Netflix proprio in seguito all'emersione delle prime accuse.

In quell'occasione, infatti, diversi membri attuali e non dello staff della produzione di House of Cards si sono fatti avanti con accuse di molestie sessuali. Proprio l'evento avrebbe portato MRC a farlo fuori dalla sesta stagione, e oggi la casa di produzione afferma che il provvedimento preso è costato milioni di dollari e "ha reso lui (e le sue entità affiliate) responsabili". Poco prima anche l'attore Anthony Rapp aveva mosso accuse di violenza sessuale verso l'attore.

Adesso l'interprete di Frank Underwood dovrà affrontare un processo penale a Londra il prossimo anno, dopo essere stato accusato da altri tre uomini per eventi avvenuti tra il 2005 e il 2013. Spacey si è dichiarato non colpevole a Luglio.