House of the Dragon, lo showrunner: "Ecco cosa cambia da Game of Thrones"

House of the Dragon, lo showrunner: 'Ecco cosa cambia da Game of Thrones'
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Ancora poche ore e vedremo con i nostri occhi cosa ha in serbo per noi House of the Dragon, lo spin-off prequel di Game of thrones. Ma proprio mettendolo a confronto con la serie originale, in cosa si differenziano i due show, soprattutto in termini di narrazione? Ce lo spiega il co-showrunner Ryan Condal.

Ai microfoni di Comicbook, Ryan Condal ha parlato delle sfide di portare avanti un prequel di una serie amata come Game of Thrones, ma anche dei vantaggi nell'aver potuto realizzare un nuovo prodotto basandosi su qualcosa di pre-esistente, e delle differenze tra i due show.

"Beh, onestamente penso che [House of the Dragon] abbia una storia più complessa. E non credo che avreste potuto cominciare da qui" premette Condal "Credo che stiamo raccogliendo i benefici di basarci su un'imponente serie originale e poterla usare come punto di partenza [per raccontare un'altra storia]"

"Ma se tornassimo indietro e ci fossero di nuovo gli Estranei e di nuovo un'oscura minaccia in Asshai o qualcosa del genere... Saprebbe di già visto. Per cui credo che qui la cosa affascinante sia raccontare una vera tragedia Shakespeariana che non fa affidamento su un solo grande cattivo. Perché il grande cattivo è insito in essa. E cambia con il proseguire della storia, perché avrete la sensazione di trovarvi di fronte prima un eroe, poi un villain, e poi 'Oh no! Lui è il villain, e lui è l'eroe!' e poi vedrete come si svolgeranno le varie vicende storiche... Quindi credo si tratti di una storia più adulta".

E poi arriva il paragone con Star Wars per chiarire il concetto: "Voglio dire, io dico sempre che L'Impero Colpisce Ancora non sarebbe potuto esistere senza Una Nuova Speranza e la Morte Nera. E L'Impero Colpisce Ancora è una sorta di dramma familiare dove essenzialmente abbiamo questo gruppo di amici che fugge dall'Impero. E sì, Darth Vader è sempre lì, ma non è una presenza incombente da big bad che ti trascina per tutto il tempo" elabora Condal, e ribadisce "Ma ciò che ne viene fuori è comunque un dramma fortemente interessante, e molte persone credono sia anche meglio dell'originale. Eppure non sarebbe esistito senza Una Nuova Speranza"