John Bradley, l'interprete di Sam rivela: "Dopo GOT nessuno voleva lavorare con me"

John Bradley, l'interprete di Sam rivela: 'Dopo GOT nessuno voleva lavorare con me'
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Dopo aver bacchettato i fan per le numerose critiche sul finale di Game of Thrones, l'interprete di Sam Tarly ha parlato delle molteplici difficoltà incontrate nella sua carriera subito dopo la fine di questo show di grande successo.

Secondo l'attore infatti, nessuno voleva concedergli l'opportunità di mostrare le sue doti attoriali e per lungo tempo ha pensato che sarebbe rimasto bloccato in quel ruolo. Problemi simili sono stati riscontrati anche da Jason Momoa dopo il finale di Game of Thrones ma fortunatamente per entrambi, le cose sono andate poi discretamente bene.

"Sembrava che nessuno volesse rischiare con me e la mia fiducia ha iniziato a risentirne. Ogni volta fai parte di uno show di successo come Game of Thrones, ti propongono solo ruoli del tutto simili al personaggio che hai già interpretato. Non volevo restare bloccato in quel personaggio. Dopo GOT nessuno voleva lavorare con me".

Dopo due anni di vuoto totale, Bradley è apparso in numerosi titoli tra cui Grimsby, Patient Zero e, più recentemente, Moonfall. Il nuovo film di fantascienza di Roland Emmerich in cui interpreta il ruolo di K.C. Houseman, un teorico della cospirazione determinato ad avvertire il mondo sul suo destino imminente. Più di recente poi, ha preso parte a Marry Me, la commedia romantica con Jennifer Lopez e Owen Wilson che segna sicuramente un drastico cambio di genere per l'attore. Insomma, in fin dei conti le cose non gli sono andate poi così male.