John Landgraf di FX "ottimista" per l'egida Disney. Bob Iger parla dell'affare Hulu

John Landgraf di FX 'ottimista' per l'egida Disney. Bob Iger parla dell'affare Hulu
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Il CEO di FX, John Landgraf, è una delle figura più coraggiose ed esperte del panorama televisivo americano. Il suo emittente ha all'attivo serie di tutto rispetto come Fargo, Legion, The Americans e Atlanta, senza contare le serie di Ryan Murphy, e recentemente proprio il CEO ha avuto modo di parlare del futuro del canale.

La multi-miliardaria fusione tra 21st Century Fox e Walt Disney Pictures ha infatti accorpato alle proprietà della seconda anche FX, nato per essere un emittente con proposte più adulte ed esplicite, anche narrativamente più complesse, firmate da autori importanti e ammantata di una libertà creativa non indifferente. Ebbene, se siete spaventati che la Disney possa ridimensionare un canale non così family friendly, ricredetevi, visto che parlando dei nuovi "capi" proprio Landgraf si è detto "molto più ottimista e fiducioso nel futuro".

Sebbene l'immagine per famiglie della Disney sia lontana dai toni taglienti delle produzioni di FX, il CEO ha notato come le sue compagnie abbiano tratti culturali molto simili "nell'essere ossessivamente focalizzati sulla qualità". Non c'è nient'altro che entusiasmo nelle parole di Landgraf, che continua: "Adesso c'è un territorio comune dove accrescere le nostre ambizioni. Sono più ottimista di quanto sia mai stato prima e credo che i nostri giorni migliori siano davanti a noi, non alle nostra spalle, nel passato".

Landgraf ha anche sottolineato come FX stia entrando nella famiglia della più grande società multimediatica del mondo, in un momento per giunta in cui la Disney sta schierando tutte le proprie forze per lasciare un'impronta globale nel mondo dello streaming: "Per me è proprio una nuova prospettiva di vita", ha ammesso. Continuando, ha spiegato poi come i marchi FX siederanno comodamente all'interno del servizio Hulu, in queste ore divenuto al 100% di controllo della Disney grazie a un accordo con Comcast.

La piattaforma Hulu permetterà adesso a FX di offrire agli abbonati del servizio un accesso on-demand privo di pubblicità, che per Landgraf è uno dei più grandi sogni di sempre, essendo stato parte di un network basato proprio sulla vendita degli spazi pubblicitari. Ha anche ammesso candidamente che in un periodo storico simile per la tv, di transizione per i canali cable, FX da sola non avrebbe potuto sopravvivere, mentre l'integrazione in un servizio streaming all'avanguardia è un percorso molto più solido da seguire.

Comunque Landgraf crede fermamente che FX e diversi altri canali Fox dovrebbero mantenere una loro chiara identità anche sotto la Disney, nonostante poi ci siano al momento dei tavoli di brainstorming all'attivo per capire come diffondere al meglio tutte le ricchezze dei vari feature della Fox: "Possiamo mantenere la nostra identità e continuare a lavorare come abbiamo fatto finora, anche possono essere trovati dei modi per rendere ancora più fruibili i nostri contenuti, farli circolare più velocemente e in modo ancor più capillare".

Parlando sempre dell'accordo con Hulu, il CEO Diseny Bob Iger ha invece parlato dell'accordo come parte di una grande "strategia cardine" costruita in diversi anni. Iger ha avuto modo di spiegare come il controllo operativo di Hulu genererà benefici istantanei in termini di programmazione, distribuzione, pubblicità e sviluppo tecnologico. Il vantaggio principale di "guidare" Hulu è quello di "essere in grado di manipolare dei creatori di contenuti già in mano alla compagnia", ha detto Iger, aggiungendo che "avranno uno studio televisivo estremamente grande e di successo".

Parlando infine dei pacchetti pay-TV, Iger ha dichiarato: "Oggi come oggi, i pacchetti hanno ancora una loro rilevanza nella nostra attività. Tuttavia c'è molta più competizione nel mondo odierno, per il tempo e per i soldi degli abbonati, e non proviene solo da Netflix. Viene da molte direzioni diverse. Oggi le persone vogliono un rapporto qualità / prezzo molto elevato, che valga il loro tempo e i loro soldi, e quando guardano un pacchetto da 150 canali si rendono conto che stanno acquistando un pacchetto dove non riusciranno a trovare diverse cose e addirittura proprio a non vederle. Credo proprio che il consumatore di oggi non sia così aperto e positivo come un tempo... ma è solo come va il mondo".

Per finire, Iger ha sottolineato come l'incursione nel mondo dello streaming della Disney non sia una minaccia ai modelli tradizionali: "Non stiamo cercando di danneggiare volutamente il pacchetto delle nostre offerte mediatiche, perché anche le altre hanno molto valore, ovviamente. Ci siamo però resi conto dell'esistenza di questa realtà che dovevamo affrontare. Non limitandoci a riconoscerne l'esistenza, ma facendo qualcosa di importante e realmente concreto al riguardo. Siamo pronti ad andare verso una nuova direzione, poi vedremo cosa accadrà".