Leonardo era davvero esperto di veleni? Tutto sulle sue doti scientifiche

Leonardo era davvero esperto di veleni? Tutto sulle sue doti scientifiche
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Capita sempre più spesso che le produzioni della RAI siano all'altezza dei grandi lavori internazionali, sia per quanto riguarda il budget, che per il successo. Il nuovo show Leonardo, che da poco ha concluso la sua prima stagione, non è di certo stato da meno, rappresentando anzi un enorme passo avanti compiuto dai lavori dell'emittente nazionale.

Abbiamo visto insieme quanto sia accurata storicamente la serie televisiva Leonardo, ma oggi vogliamo vedere un altro dettaglio molto importante, che riguarda uno dei talenti del genio italiano, mostrati dalla serie TV.

Leonardo e l'esperienza con i veleni

Tra i tanti talenti di Leonardo Da Vinci, che era ingegnere, musicista, architetto e pittore, c'era anche una certa esperienza con le piante velenose. Da grande studioso di botanica, infatti, uno dei fiori che più l'avevano affascinato nella sua vita era l'Aconitum Napellus, la pianta più velenosa che esiste in Europa, che ha conseguenze anche letali sull'uomo.

L'aconito napello, nome volgare della pianta, era considerato tra gli ingredienti alchemici più rari in Toscana, e tra i misteri che aleggiano intorno alla figura del genio italiano, uno dei più importanti riguarda il suo lavoro da alchimista. La serie TV ha trattato lungamente di questi dettagli, soprattutto per quanto concerne il rapporto con la sua musa "fittizia" Caterina da Cremona. Tuttavia, pur prendendo spunto da fatti veri, o quantomeno verosimili, molte delle vicende narrate dallo show sono state romanzate, o create ad hoc per favorire una maggiore drammaticità. La verità su quanto Leonardo fosse davvero appassionato di veleni e armi chimiche, non la sapremo probabilmente mai.

In chiusura, vi lasciamo alla nostra recensione della prima stagione di Leonardo.