Loki, ecco perché la serie ha innescato il Multiverso

Loki, ecco perché la serie ha innescato il Multiverso
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La nuova serie Marvel su Disney+, Loki, è partita subito con il botto innescando il Multiverso nell'Universo Cinematografico Marvel. La prima serie stand-alone sul dio dell’inganno, il fratello insubordinato e stratega di Thor, è uno dei personaggi più amati dell'intero universo Marvel anche per alcune introduzioni davvero interessanti.

Loki è un anti-eroe che un giorno è un villain e un altro giorno un eroe. Ogni sua decisione sta nella perfetta zona di grigio tra il bene e il male. Ora, con una serie tutta sua, possiamo addentrarci nelle profondità del suo animo e delle sue azioni. La storia, però, non è semplice perché i Marvel Studios hanno deciso di gettare ufficialmente le basi per un progetto decisamente più grande e impegnativo.

Già con WandaVision avevamo osservato qualche riferimento al prossimo Doctor Strange in the Multiverse of Madness, ma con Loki osserviamo proprio l'introduzione del concetto di Multiverso che il personaggio stesso scatena. Il primo episodio ci porta all'interno della TVA (Time Variance Authority) l’organizzazione addetta al controllo della sacra linea temporale creata dai divini Time-Keepers.

Loki, in compagnia dell’agente Mobius, lavorerà per la cattura di un pericoloso criminale temporale: una versione alternativa di Loki (che in realtà non si dimostrerà essere l'unica presente). La serie non si limita a questo, ma arriva a raccontare anche la genesi dell’universo Marvel e per questo motivo fin dal primo episodio ha rivelato dei dettagli fondamentali sul multiverso.

Infatti quando il dio dell'inganno viene catturato e portato al quartier generale della TVA, Miss Minute gli racconta le origini dell'organizzazione e della linea temporale. La storia ci porta indietro di numerosi anni, a quando lo spazio-tempo era afflitto da una guerra: la guerra del multiverso. Ogni universo era in lotta, fino a che il tutto non si concluse con una catastrofe. Dalle rovine di quella sanguinosa guerra emersero i Time-Keepers, tre esseri divini che rimisero in piedi l'universo in un'unica linea temporale, quella definita sacra.

Lo scopo della TVA è quello di mantenerla intatta, e prevenire la comparsa di catastrofiche linee temporali alternative che porterebbero di nuovo alla distruzione. Le persone che fuoriescono dalla loro continuità, infatti, prendono il nome di varianti e per l'appunto Loki è una variante, essendo scappato grazie al Tesseract dal 2012, quando nel presente è stato ucciso da Thanos.

È stato proprio lui a scatenare nuovamente questa faglia, ma la variante Loki spiega come secondo lui siano stati gli Avengers a creare scompiglio nella linea temporale. Eppure, la risposta del giudice, Ravonna Lexus Rensalyer (Gugu Mbatha-Raw), è stata che quelle azioni “dovevano avvenire”. In Spider-Man: Far From Home il sedicente Mysterio (Jake Gyllenhaal) aveva illuso il pubblico sull'esistenza del multiverso, ma in realtà è proprio la serie Loki a ufficializzarlo con i movimenti del protagonista in varie linee temporali e l'introduzioni di numerose sue varianti presenti in diversi universi paralleli.

Sembra inoltre che l’idea di multiverso sarà predominante nel futuro dell’universo cinematografico Marvel con il sopracitato nuovo film su Doctor Strange scritto proprio dallo showrunner di Loki, Michael Waldon ma anche dalle numerose indiscrezioni che vorrebbero il terzo film di Spider-Man, Spider-Man: No Way Home, incentrato sulle varie versioni cinematografiche del personaggio.

In ogni caso il quarto episodio di Loki ha anche svelato il segreto dei Custodi del Tempo e se non l'aveste già letta vi lasciamo alla nostra recensione.