Manifest: perché è diventata la serie del momento su Netflix?

Manifest: perché è diventata la serie del momento su Netflix?
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Dalle stalle alle stelle per Manifest, la serie fantascientifica sulla sorte misteriosa dei passeggeri del Volo 828, scomparso dai radar e riapparso cinque anni dopo. Prima la cancellazione alla terza stagione e senza un finale, poi il salvifico intervento di Netflix per un ultimo rinnovo, dove ora svetta nella Top 10: com'è possibile?

Ha avuto sicuramente una storia produttiva travagliata la “nuova” serie creata e scritta da Jeff Rake in collaborazione con un gigante come Robert Zemeckis. A dare inizio alla storia è il decollo del Volo Montego Air 828, programmato per atterrare a New York poche ore dopo. Lungo la tratta fila (più o meno) tutto liscio, solo qualche turbolenza di troppo, tanta da scatenare il sollievo dei passeggeri, quando l’aereo arriverà al fine a destinazione. Senza spezzarsi a mezz’aria e precipitare su un’isola piena di misteri, come la famosissima Lost di J.J. Abrams, una serie che ha cambiato il volto e la percezione dei prodotti su piccolo schermo e cui questo nuovo titolo si rifà quantomeno nell’aura soprannaturale.

I passeggeri atterrano, dicevamo, ma c’è un piccolo, inquietante dettaglio: non sanno come e perché, ma nel resto del mondo sono passati cinque anni. Un mondo che, dopo aver perso sui radar l’828, l’aveva dato ormai per disperso o distrutto in mezzo all’oceano. I parenti, gli amici e i colleghi dei passeggeri li hanno dati ormai per morti, rifacendosi una nuova vita nella quale, molti di loro, non troveranno più posto. Ma forse dietro quell’anomalia spazio-temporale si nasconde un destino più ampio, che ha cambiato radicalmente alcuni dei protagonisti e li ha messi di fronte a un mistero da cui dipendono le vite di tutti, non solo le loro.

Basterebbero queste premesse a incuriosire gli spettatori, che infatti sono affluiti a miliioni, soprattutto negli Stati Uniti, sulle tre stagioni da poco distribuite in blocco su Netflix. La serie ha infatti attraversato un momento drammatico quando l’emittente originale, l’NBC, aveva cancellato Manifest senza una conclusione. Successivamente, sotto spinta di fan d’occasione come Stephen King, Netflix ha acquisito Manifest, rinnovandola per una quarta e ultima stagione composta da ben venti episodi. Una disavventura produttiva che potrebbe aver influenzato la psicologia degli spettatori. Sono tante infatti le serie cancellate a metà strada, che finiscono in naftalina nel buio archivio dei prodotti mai conclusi. Ma questa ha subito una resurrezione come poche altre.

In un certo senso, ha assistito alla stessa sorte dei suoi passeggeri: scomparsa dai radar e poi riapparsa quando la si dava ormai per spacciata. Come non recuperare un miracolo del genere, consigliato da uno Stephen King e prodotto da un Robert Zemeckis? E anche per coloro i quali non conoscessero questi retroscena, deve essere stata comunque una bella sorpresa trovarsi in home page una nuova serie fatta e (quasi) finita. Con tre stagioni distribuite in blocco sul catalogo infatti, deve aver catturato gli avventori alla ricerca di un nuovo, grande titolo soprannaturale senza dover aspettare interi anni prima di vedere nuovi episodi fra una stagione e l’altra. Voi la conoscevate già? E in caso contrario, la recupererete in breve tempo, con la quarta stagione di Manifest in arrivo? Ditecelo nei commenti.