Mindhunter, Jonathan Groff appoggia David Fincher: "Se vorrà continuare io ci sarò"

Mindhunter, Jonathan Groff appoggia David Fincher: 'Se vorrà continuare io ci sarò'
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Immerso nella campagna promozionale di Matrix Resurrections in cui apparentemente interpreta il villain principale, Jonathan Groff ha avuto modo di parlare anche della decisione di David Fincher di interrompere la produzione della serie Mindhunter dopo le prime due stagioni, decisione che l'attore appoggia in pieno, ma che spera di tornare.

Groff ha sostenuto la decisione di Fincher di voler interrompere la produzione di Mindhunter per il momento e si è detto più che disponibile a un ritorno nello show una volta che il regista intenderà riprendere da dove aveva lasciato. L'interprete principale dello show Netflix fa anche un paragone con il leggendario dream team dei Chicago Bulls della stagione 1997/1998 per spiegarsi meglio:

"Per me Mindhunter è Fincher. L'intera esperienza per me significava avere l'onore e il privilegio di poter lavorare con lui. Non sono affatto una persona che segue gli sport, però è come i Chicago Bull nel 1997/1998. Farai un'altra stagione con il team oppure farai solo quello che dice il direttore sportivo. Se il direttore sportivo è convinto che ci sia bisogno di fermarsi devi stare dalla sua parte. E questo è quello che provo con David. Nel momento in cui lui deciderà di farne un'altra, sarò lì in un secondo. Mi fido della sua visione e del suo istinto e quindi la lascerò sempre nelle sue mani, come sempre".

Qualche mese fa, uno dei registi della serie, Asif Kapadia, aveva chiesto ai fan di Mindhunter di far sentire la loro voce sul web. "Gli spettatori di tutto il mondo devono far sapere a @netflix che c'è un vero interesse e una grande richiesta per la terza stagione di @MINDHUNTER_, perciò se fate abbastanza rumore, forse potrebbe anche accadere... #DavidFincher #mindhunter".

La prima stagione di Mindhunter arrivo nel 2017 su Netflix, mentre la seconda seguì nel 2019. E la terza... Beh, incrociamo le dita.