Monster: The Jeffrey Dahmer Story è il miglior debutto Netflix dopo Stranger Things

Monster: The Jeffrey Dahmer Story è il miglior debutto Netflix dopo Stranger Things
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L'arrivo del true crime Monster: The Jeffrey Dahmer Story con protagonista Evan Peters è stato seguito da forti polemiche, soprattutto dai familiari delle vittime. Ma questo non gli ha impedito di ottenere il miglior debutto su Netflix dai tempi della quarta di Stranger Things. Risultato clamoroso, considerate le ultime uscite.

Sono numeri da capogiro, quelli raccolti su Netflix dall’ennesimo adattamento sul serial killer Jeffrey Dahmer e i terribili crimini commessi dall’uomo qui interpretato da Evan Peters. Questa storia è stata raccontata in mille modi diversi: film, molti documentari e ora una serie dall’approccio true crime, un genere che sta spopolando sullo schermo e non solo, si veda il successo nel settore dei podcast. Sicuramente è grazie a questo se la serie, anticipata da una campagna promozionale non così martellante in fondo, è riuscita a ottenere questi numeri a pochi giorni dal suo debutto.

Deadline riporta che 196,2 milioni di utenti si sono sintonizzati sullo show, il che lo rende la quinta première più vista (per una serie) dal rimodellamento dei dati di audience voluto da Netfliex. Solo Squid Game, Non siamo più vivi, la seconda stagione di Bridgerton e la quarta di Stranger Things hanno attirato più spettatori in questo lasso di tempo. Monster diventa quindi il miglior debutto da maggio, vale a dire dalla prima parte dei nuovi episodi sul Sottosopra. Si tratta di un record per un prodotto simil-documentaristico, soprattutto se consideriamo che, nel mezzo, c’è stata la seguitissima quinta stagione di Cobra Kai.

Paradossalmente, a fomentare gli ascolti per effetto opposto potrebbero essere le pesanti critiche mosse dai familiari delle vittime di Jeffrey Dahmer. Nonostante l’approccio attento di Netflix nel non romanticizzare il serial killer, concentrandosi più sulle vittime, solo ieri un membro della famiglia Lindsey aveva fatto sapere, in una serie di tweet piuttosto accesi, che la piattaforma streaming non aveva notificato in alcun modo la messa in lavorazione di una serie di questo tipo. Voi l’avete vista? Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!