Per la morte dello stuntman di The Walking Dead chiesti 100 milioni

Per la morte dello stuntman di The Walking Dead chiesti 100 milioni
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Secondo quanto riferisce Deadline, nella causa civile intentata contro AMC Networks a seguito della morte di John Bernecker, stuntman di The Walking Dead, l'accusa ha chiesto alla giuria di prendere in considerazione danni per una cifra tra i quaranta e i cento milioni di dollari.

Jeff Harris, l'avvocato che rappresenta la famiglia di Bernecker nel processo, ha affermato che lo stuntman, morto all'età di 33 anni, "avrebbe vissuto ancora tra i 40 e i 50 anni. Quanto vale un anno di vita? Da uno a due milioni di dollari. Questo è il modo in cui la legge ritiene che si dovrebbero calcolare i danni, ed è coerente con il modo in cui consideriamo la vita nella nostra società."

John Bernecker ha riportato ferite alla testa durante le riprese di una scena di The Walking Dead in cui doveva cadere sulla recinzione di una balconata. Avrebbe dovuto atterrare su un materassino, ma è invece andato a sbattere su una superficie dura. Due giorni dopo ha perso la vita.

Harris ha cercato di suscitare l'emotività della giuria mostrando filmati di Bernacker sul lavoro e con la sua famiglia. Ha citato anche una battuta da Gli Spietati di Clint Eastwood: "Quando porti via la vita di un uomo, porti via tutto ciò che è stato e tutto ciò che avrebbe potuto essere."

La difesa di AMC Networks sostiene che l'incidente, per quanto orribile, non è dovuto al mancato rispetto dei protocolli per la sicurezza, e che la società non è coinvolta nelle operazioni quotidiane della produzione. La causa era stata intentata da Susan, la madre di Bernacker, nel gennaio 2018, a circa sei mesi dalla tragedia.

La decima stagione di The Walking Dead è intanto ferma dopo il midseason finale. L'episodio 9 è stato il più difficile da girare, mentre un altro show con Norman Reedus è stato rinnovato per la quinta stagione.