Ms. Marvel: da Spike Lee a John Hughes a Into the Spider-Verse: cosa ha ispirato lo show?

Ms. Marvel: da Spike Lee a John Hughes a Into the Spider-Verse: cosa ha ispirato lo show?
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Cosa c'entrano Spike Lee, John Hughes, Into the Spider-Verse e Boy Meets World con Ms. Marvel? Ce lo spiegano i registi della nuova serie Marvel di Disney+ Adil El Alrbi e Bilall Fallah.

Se chiedete ai registi di Ms. Marvel cosa ha ispirato la serie da un punto di vista strutturale e visivo, preparatevi a una lunga conversazione.

Adil El Alrbi e Bilall Fallah hanno infatti raccontato ai microfoni di The Wrap il loro processo creativo per il mondo televisivo di Kamala Kahn, premettendo che "eravamo attratti dalla vivacità e dai colori vibranti dei fumetti, e allo stesso tempo volevamo davvero che ricordasse i fumetti nell'aspetto visivo, e porre loro omaggio".

"Il suo mondo immaginario era qualcosa che non trovavi negli script, ma volevamo entrare nella sua testa e iniziare fin da subito con la stop motion, i murali che prendevano vita, i messaggi... Avevamo quest'idea di un'estetica animata ispirata da Into the Spider-Verse e Scott Pilgrim" hanno poi specificato.

Interessante, ovviamente... Ma serviva l'approvazione dai piani alti: "Ma la vera sfida era convincere Kevin Feige e Marvel a farci fare tutto questo, perché ovviamente è qualcosa di diverso dalle altre serie Marvel, non hai quel tipo di estetica. E così abbiamo fatto tutta una presentazione con i diversi esempi, spiegando perché sarebbe stato importante per noi e per i personaggi. Abbiamo davvero cercato di tradurre il suo mondo di fantasia, e sorprendentemente Kevin ci ha detto 'Ok, fate pure. Non esagerate e non abusatene, non utilizzate questi espedienti ogni 5 secondi, ma scatenatevi'. E così ci è stato permesso di avere questo visual style".

Le fonti d'ispirazione di Ms. Marvel, tuttavia, non si fermano certo qui!
"E allo stesso tempo, per questo ritmo forsennato, questi movimenti di cinepresa così veloci, i colori, e tanti altri elementi ci siamo ispirati a Spike Lee e il modo in cui ci mostra una New York così funky e colorata... Volevamo che Jersey City fosse simile, con un'atmosfera come quella dei film di John Hughes, di Parker Lewis Can’t Lose, Boy Meets World e Saved By the Bell. Tutti questi show americani con cui siamo cresciuti anche noi in Belgio. È piuttosto eclettico, insomma. Come un remix di tutte queste cose. Fa molto hip hop" concludono.