Neil Gaiman si scusa per aver violato il lockdown: "Ho sbagliato, ero nel panico"

Neil Gaiman si scusa per aver violato il lockdown: 'Ho sbagliato, ero nel panico'
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Un paio di settimane fa Neil Gaiman, autore di Good Omens e American Gods, era tornato dalla Nuova Zelanda alla sua residenza sull'isola di Skye, in Scozia, violando le regole del lockdown. Lo scrittore si è voluto scusare per il suo gesto, ammettendo di essere stato "preso dal panico" e dicendosi dispiaciuto per i problemi creati.

La scorsa settimana, sul suo blog, Neil Gaiman aveva ammesso di aver compiuto il viaggio intercontinentale per poter lavorare nel fuso orario britannico, e per dare un po' di respiro a sua moglie, la cantante Amanda Palmer. La notizia aveva fatto un certo clamore nel Regno Unito, suscitando più di una polemica, e in un nuovo post lunedì scorso lo scrittore ha rivelato di aver ricevuto una visita dalla polizia, che ha voluto ricostruire e chiarire i suoi movimenti.

Gaiman, che è atterrato a Londra e ha raggiunto la Scozia con l'auto di un amico, ha scritto di aver "fatto qualcosa di stupido. Mi dispiace davvero. Ho fatto due chiacchiere con i poliziotti locali, che mi hanno detto che avrei dovuto restare al sicuro dov'ero, in Nuova Zelanda, e concordo che sì, tutto sommato, avrei dovuto farlo."

L'autore di Good Omens, di cui ha recentemente scritto un mini episodio a tema quarantena, ha deciso di partire dopo aver letto sul web le indicazioni del governo britannico, che consigliava fortemente di tornare a chi era rimasto bloccato all'estero. "Ho aspettato che la Nuova Zelanda terminasse il suo rigoroso blocco e ho preso il primo aereo" ha aggiunto.

Neil Gaiman, che vorrebbe una seconda stagione di Good Omens, ha voluto infine scusarsi con la popolazione di Skye, "per aver creato un tale clamore. E chiedo scusa anche alla polizia locale, che aveva di meglio da fare che controllare me. Sono sicuro di aver fatto tante sciocchezze in vita mia, ma questa è la cosa più stupida che abbia fatto da un bel po'."