Netflix amplia abbonamenti ADV? Probabile: "Ma un'evoluzione piuttosto drammatica"

Netflix amplia abbonamenti ADV? Probabile: 'Ma un'evoluzione piuttosto drammatica'
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Dopo anni di discussioni e valutazioni, Netflix è fra i primi servizi streaming a introdurre un pacchetto di abbonamento a prezzo ridotto supportato dalle pubblicità. Ma a questa prima opzione limitata, che non offre il catalogo completo, ne seguiranno molte altre, anticipa il co-CEO Ted Sarandos.

Per chi lamentava prezzi ormai troppo alti per gli abbonamenti di Netflix, almeno se comparati ad altri servizi streaming dal catalogo altrettanto ricco, il nuovo piano pubblicitario è finalmente attivo in molte regioni e in effetti, a parte alcune limitazioni di visione, non sposta neanche troppo in termini di mole pubblicitaria. Trovate qui gli ultimi dettagli sui piani ADV di Netflix, ma per fare un sunto per ora ne prevedono solo uno Base con pubblicità a 5,49€ al mese. Rimangono poi attivi quelli senza pubblicità ma con il rialzo di prezzo: Base a 7,99€ al mese, Standard a 12,99€ al mese e Premium a 17,99€ al mese.

Non tutti i titoli sono disponibili con il piano pubblicitario, che prevede dai quattro ai cinque minuti di pubblicità non ignorabili per ogni ora di riproduzione, vale a dire l’8,33% circa sul totale: un buon compromesso per ora. Ma secondo le previsioni del co-CEO Ted Sarandos, questo può essere solo l’inizio, perché un’evoluzione naturale seguirà, molto probabilmente, come avvenuto anche per la partizione dei tre pacchetti senza pubblicità. Ma secondo la sua opinione, si tratterà di “un’evoluzione piuttosto drammatica”.

Sarandos ha infatti anticipato ai microfoni di CNBC: “Oggi abbiamo più livelli senza pubblicità, quindi è probabile che attiveremo anche più livelli pubblicitari nel corso del tempo. Ma per ora non c'è ancora niente di concreto che possiamo dire. Sarà il prodotto stesso a evolvere in automatico. E anche se sospetto che sarà in modo piuttosto drammatico, lo farà lentamente e gradualmente”. Sembra che Sarandos si riferisca a una generale saturazione del mercato di spettatori, che dopo essere accorsi in massa potrebbero aver raggiunto ormai la massa critica.

Le ultime sul calo di abbonati avevano aperto a uno scenario di grossi licenziamenti in Netflix, segno che anche il più potente fra gli streamer in circolazione inizia a vacillare assieme al sistema che ha contribuito più di tutti a creare.