Netflix rescinde il proprio contratto con la Weinstein Company: Peaky Blinders a rischio?

Netflix rescinde il proprio contratto con la Weinstein Company: Peaky Blinders a rischio?
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La compagnia di streaming on demand Netflix ha vinto l'approvazione di un tribunale fallimentare statunitense per rescindere il contratto produttivo che la legava alla Weinstein Company.

L'accordo, presentato poche ore fa (lo trovate qui), arriva il giorno dopo la notizia dell'acquisizione ufficiale della compagnia del decaduto Harvey Weinstein da parte della Lantern Capital. La cessione della Weinstein Company è stata necessaria al fine di evitare la bancarotta ed è stata portata a termine con notevole celerità nella speranza di mantenere attive le varie relazioni produttive a Hollywood.

Una di queste relazioni tuttavia è definitivamente saltata, dato che Netflix da oggi non sarà più obbligata ad accettare la consegna o ad effettuare pagamenti per film, programmi televisivi o altri contenuti prodotti dalla Weinstein co. L'unica eccezione è rappresentata dalla seconda stagione della serie animata per bambini Spy Kids, che si basa sulla popolare serie di film del regista Robert Rodriguez.

L'accordo risolve la parte di Netflix nella disputa su Peaky Blinders, l'epica serie gangster britannica creata da Steven Knight. Nel 2013 la serie fu acquisita originariamente dalla Weinstein Co., che poi la girò a Netflix ma mantenendo alcuni diritti come distributore per il mercato statunitense. Netflix ad oggi detiene 1,6 milioni di dollari di diritti di licenza sul prodotto, che dovrà pagare una volta che Weinstein Co. ed Endemol Shine risolveranno le loro differenze. La Endemol, che distribuisce la serie in oltre 182 paesi, ha presentato documenti legali sostenendo che la presunta cattiva condotta sessuale di Harvey Weinstein rappresenta una violazione contrattuale da parte della Weinstein Television.