ONE PIECE: com'è coinvolto Eiichirō Oda nella serie live-action?

ONE PIECE: com'è coinvolto Eiichirō Oda nella serie live-action?
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Approcciarsi a ONE PIECE significa fare i conti con un vero e proprio gigante, forse il più grande di tutti, del panorama prima manga e poi anime giapponese. Molte le preoccupazioni, attenuate solo dal coinvolgimento di Eiichirō Oda nella supervisione di tutte le fasi di lavorazione. Sarà sufficiente?

Eiichirō Oda ha fatto letteralmente la storia - e continua a farla a ogni nuovo albo - del manga giapponese. Riuscire a trasporne a dovere il lavoro e rimanere all'altezza, con un formato così lontano dall'originale come il live-action, del manga e del successivo anime trasmesso dal 1999 da Toei Animation, è un'impresa pressoché impossibile senza scontentare i fan. Intanto, potete leggere qui la trama del live-action di ONE PIECE. Sarà per questo che Netflix, vincolata fin da subito da tutta una serie di imposizioni informali fatte dallo stesso Oda, si sta appoggiando notevolmente sulla sua esperienza.

Per molto tempo il mangaka è stato dubbioso sulla possibilità di un live-action della sua epopea, troppo rischiosa senza le giuste premesse. Fu lui a vedere in Netflix il gigante capace di rendere giustizia all'adattamento: quindi, in un certo senso, ebbe controllo fin dal giorno uno sul progetto. Oda disse infatti: "Ho ricevuto numerose offerte per creare l’adattamento in live-action. Tre anni fa ho finalmente deciso di acconsentire poichè dopo alti e bassi ho incontrato il giusto partner. La prima condizione che ho presentato ai produttori è che il live-action non tradisse la fiducia di tutti gli appassionati che hanno mi hanno supportato per vent'anni"

Tuttavia, una volta ottenuti i diritti di sfruttamento, è facile che le grandi case prendano la direzione che è loro più conforme, abbandonando i vincoli iniziali. Così non è stato, forse anche per il timore di ciò che avrebbe rappresentato, agli occhi dei fan, un disconoscimento del loro idolo prima ancora di cominciare. Sappiamo che Oda non ha alcun impiego diretto o titoli ufficiali all'interno dell'operazione, né come sceneggiatore - lo sono Matt Owens e Steven Maeda - né con altri ruoli. Anche perché il manga originale è ancora lontano dall'essere concluso e il suo creatore tiene tutt'ora ritmi di lavoro massacranti, che non gli permettono altri impieghi.

Tuttavia, fa sapere il produttore Marty Adelstein, ogni fase viene passata al vaglio di Oda, che sta fungendo da consigliere e consulente. Come abbiamo visto, i suoi desideri in fatto di cast - in particolare sulla nazionalità dei personaggi - sono stati rispettati, e anzi Oda si è detto entusiasta di tutte le scelte fatte finora: vedremo se sarà lo stesso con la scelta dei volti restanti della ciurma di ONE PIECE, soprattutto per quanto riguarda l'attore di Shanks il Rosso in ONE PIECE, scelta ardua. Siete rincuorati dalla notizia? Cosa vi aspettate dal live-action? Ditecelo nei commenti!