Peacemaker, James Gunn ripreso per troppe parolacce e insulti omofobi ad altri eroi DC

Peacemaker, James Gunn ripreso per troppe parolacce e insulti omofobi ad altri eroi DC
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Tutto ciò che rende James Gunn semplicemente adorato dal suo pubblico, lo rende anche spesso inviso alle major per cui lavora, da Marvel a DC Comics. Ce ne ha dato prova quando ha parlato delle ultime puntate in uscita di Peacemaker e del fatto che non piacquero a DC per i troppi insulti - anche omofobi - ad altri eroi.

Dopo i folli, primi tre episodi di Peacemaker, è uscita a distanza di una settimana la quarta puntata di questa serie spin-off creata per HBO da James Gunn dopo il successo sortito dal personaggio di John Cena in The Suicide Squad. Ha sfoderato le unghie e i denti questo nuovo episodio in cui Gunn dimostra tutta la sua irriverenza non solo nei confronti delle contraddizioni della società americana, non solo nei confronti del genere dei cinecomic, ma persino dei suoi stessi “colleghi” DC. Non faremo troppi spoiler per chi non ha ancora avuto modo di vedere la puntata, ma diremo solo che è stata approfondita la psicologia di Peacemaker soprattutto in riferimento ad altri supereroi del DCEU.

Da un lato, sono stati citati folli super in Peacemaker, gli stessi freaks alla stregua del suo protagonista. Ma dall’altro, il personaggio si è fatto beffe dei grandi nomi dei fumetti, principalmente per ragioni d’invidia. Ha detto Gunn in merito: “Il rapporto di Peacemaker con gli altri supereroi è molto specifico. Principalmente è invidioso. Vuole essere in quella santa trinità di Batman, Superman e Wonder Woman. Ma non lo è. Vuole essere un membro della Justice League e non lo farebbero mai entrare nella Justice League. Desidera che le persone lo amino tanto quanto amano Aquaman, ma non è così”. Di qui, a insultarli, il passo è breve.

In una scena in cui Cena discute con un vicino di casa di suo padre sullo status Batman, che Peacemaker accusa di “non uccidere i criminali”. La motivazione? Perché “è una fighetta (pussy)”. Gunn ha raccontato come in origine la DC non fosse troppo contenta del riferimento a uno dei suoi eroi più noti: “Sono rimasto molto sorpreso perché dice molte altre cose più terribili in riferimento ad altri supereroi, che sono molto peggio che chiamare Batman un fighetta. In un certo senso, l’accusa che fa a Batman è l’unica su cui ha un briciolo di motivazioni. Per tutti gli altri insulti si fa guidare dalle fake news che legge su internet”.

In precedenza infatti, il personaggio di Cena aveva rimbalzato la teoria complottista nei confronti di Acquaman che lo accusava di essere “un cazzo di pesce”. Ma non è tutto. Nei confronti di Superman invece, aveva ripreso l’indiscrezione che parlava di un suo “fetish per la cacca”: praticamente, è come aver definito coprofago il super più famoso della DC. Alla fine però, Gunn ha ringraziato la major per la libertà di scrittura concessagli: “Sono stati fantastici. Mi hanno permesso di farla franca, anche se HBO Max si è detta preoccupata perché stavo usando la f-word troppe volte”. Voi cosa ne pensate dello stile irriverente di Gunn? Forse è proprio quello che lo rende così geniale. Ditecelo nei commenti!