Ecco perchè il finale di The Boys è diverso da quello del fumetto

Ecco perchè il finale di The Boys è diverso da quello del fumetto
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Amazon ha decisamente vinto il jackpot puntando sulla trasposizione di The Boys: la serie ispirata allo scorrettissimo fumetto di Ennis e Robertson ha raccolto da subito il consenso degli spettatori e della critica, nonostante alcuni cambiamenti non di poco conto rispetto a quanto visto sul cartaceo.

Parliamo principalmente del finale di stagione, durante il quale vediamo l'ex-moglie di Billy Butcher viva e vegeta insieme al figlio: come chiunque abbia letto i fumetti ricorderà entrambi i personaggi morivano durante il parto a causa della sofferenza causata a Becca dallo stupro subito da Homelander.

Una scelta, quella di mantenere in vita Becca e il bambino, che ha fatto molto discutere i fan ma che trova una spiegazione sensata nelle parole di Eric Kripke: "Abbiamo questo bambino che è metà mostro e metà umano, per metà la persona che Billy ama di più al mondo e per metà quella che invece odia più di ogni altra, è un personaggio troppo perfetto per non farlo sopravvivere".

La decisione è stata dunque presa deliberatamente dallo stesso Kripke, che non si sarebbe dato pace all'idea di non aver sfruttato un personaggio con il potenziale del figlio di Becca. Decisioni di Kripke a parte, comunque, The Boys sembra aver parecchio risentito dell'influenza del movimento Me Too. Buttando un occhio su quanto dovremmo vedere nella seconda stagione, invece, è praticamente certo che il personaggio di Giancarlo Esposito beneficerà di un bel po' di minutaggio in più.