Perché Netflix tende a cancellare le sue serie dopo un paio di stagioni?

Perché Netflix tende a cancellare le sue serie dopo un paio di stagioni?
di

Quante volte vi è capitato ormai di iniziare una nuova serie tv, appassionarvi, recuperare gli episodi arretrati, seguire tutti i suoi sviluppi, per poi vederla cancellata dopo poche stagioni? Secondo alcuni, Netflix avrebbe l'abitudine di fare proprio questo con le sue serie. Ma perchè?

Anche se i dati di visualizzazione e di apprezzamento da parte degli utenti non sono disponibili al pubblico, e non possiamo elaborare teorie basandoci su di essi, secondo un articolo del The Informer, Netflix avrebbe comunque una ragione più che comprensibile per cancellare le sue serie tv dopo poche stagioni: i soldi.

Si beh, era prevedibile che c'entrassero loro, ma in che modo?

A quanto pare, la produzione di serie già avviate da diverso tempo richiede dei costi più elevati rispetto a quella delle più nuove, e i profitti derivati dalle prime non sarebbero sufficienti a giustificarne la continuazione.

I nuovi show, invece, non potendo godere del successo di stagioni precedenti, risulterebbero più economici, e con il buzz creatosi intorno alla curiosità per la novità, farebbero abbastanza da rendersi preferibili ai "vecchi".

Questi ultimi, con la popolarità acquisita nel tempo, porterebbero invece a inevitabili aumenti di budget e stipendi molto più alti per cast e crew coinvolti, e la fedeltà degli utenti che si sintonizzerebbero per vedere le nuove stagioni non basterebbe a coprire le spese.

Questo, in soldoni, ciò di cui si discute nell'articolo, almeno secondo la fonte che trovate in calce alla notizia.

Al momento, la popolarità di serie come Stranger Things e The Witcher, una arrivata alla sua terza stagione (qui trovate la nostra recensione dei primi episodi di Stranger Things) e l'altra che deve ancora fare il suo debutto (qui trovate poster e prime immagini di The Witcher), sembrerebbe fare ugualmente comodo al servizio di streaming. Ma giustamente, senza dati (e informazioni utili) alla mano, chi può davvero dirlo?