Perché Sheldon smise di dire "Banzinga" a metà The Big Bang Theory? Motivo assurdo!

Perché Sheldon smise di dire 'Banzinga' a metà The Big Bang Theory? Motivo assurdo!
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Le nuove regole del marketing ci insegnano che non esiste buona o cattiva pubblicità, ma solo pubblicità. Se il più famoso tormentone di una serie diventasse però la prima arma dei suoi detrattori? Stava succedendo con il Bazinga di Sheldon in The Big Bang Theory, motivo per cui fu tolto a metà serie.

Jim Parsons è sempre stato, con il suo Sheldon, la grande forza trainante della serie di Chuck Lorre, genio delle sitcom e della serialità americana. I suoi tormentoni, i suoi leitmotiv, ma soprattutto le sue idiosincrasie sono diventate il carattere distintivo dello show. Sarà anche per questo che, nonostante la serie fosse all’apice del successo ancora alla dodicesima stagione, l’unico fattore che determinò la cancellazione fu proprio l’abbandono di Jim Parsons, che spinse i produttori a credere che la serie non sarebbe potuta andare avanti senza di lui.

Ma altre volte invece, Sheldon fu il principale oggetto di scherno da parte dei detrattori della serie e il suo Bazinga un motivo per prenderla in giro. A raccontarlo il co-produttore Steve Holland nel romanzo dietro-le-quinte The Big Bang Theory: The Definitive, Inside Story of the Epic Hit Series, lo stesso che ha rivelato la storia d’amore fra Kaley Cuoco e Johnny Galecki. In un passaggio del romanzo, Holland racconta: “Abbiamo avuto un rapporto complicato con Bazinga perché sembrava che stesse diventando uno slogan in un modo non proprio eccezionale, quindi l'abbiamo ritirato quasi del tutto. Dopo la quarta o quinta stagione, non l'abbiamo detto quasi mai”.

Continua poi in riferimento a Bazinga: “Ma è sempre rimasta la cosa più associata a The Big Bang Theory. E a volte in modo dannoso, perché a volte le persone lo usavano per deridere lo show. L’avremo detto un totale di 30 volte nel corso di 279 episodi. Ma non potevamo evitarlo. In ogni caso, la gente lo adorava e ci si attaccava, era parte delle caratteristiche identificative dello show. Ma non solo per i sostenitori, anche per tutti gli altri”. Forse però, come detto, non esiste buona o cattiva pubblicità: a mantenerlo, si sarebbe ottenuta comunque pubblicità.