Piccoli Brividi, il produttore pazzo di Justin Long: 'Fortunati ad averlo'

Piccoli Brividi, il produttore pazzo di Justin Long: 'Fortunati ad averlo'
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Dopo l'incredibile successo di Piccoli Brividi su Disney+, sembra ormai scontato l'arrivo di un rinnovo per un ulteriore stagione della serie tratta dai celebri romanzi horror per ragazzi di R.L. Stine. Intanto, i produttori si godono il rinnovato successo dello show ed elogiano le interpretazioni del cast, in particolare quella di Justin Long.

In Piccoli Brividi, Justin Long interpreta il signor Bratt, un insegnante di inglese che viene posseduto dal fantasma di un sedicenne vendicativo subito dopo essersi trasferito in città. La dualità tra Mr. Bratt e il fantasma richiede un'ampia gamma di abilità e ha dato a Long molta libertà nella sua interpretazione. In una recente intervista con US Weekly, il produttore esecutivo della serie Pavun Shetty ha elogiato il talento di Long.

"Siamo stati molto fortunati ad avere Justin per questo ruolo", ha spiegato Shetty. "Ha fatto molte commedie, molte commedie adolescenziali e commedie sull'adolescenza. Ma ha fatto anche horror veri e propri. Ha fatto Jeepers Creepers, che è un film super spaventoso per adulti. Stava anche uscendo da Barbarian, in cui poteva essere divertente ma anche molto intenso. È in grado di fare commedie e horror allo stesso tempo. E per fortuna è anche un attore dalla fisicità molto caratteristica. Questo ha giocato a suo favore in questo ruolo".

Shetty ha poi spiegato come il passato di Long sia nell'horror che nella commedia si sia rivelato fondamentale per il ruolo specifico del signor Bratt. Su queste pagine potete recuperare la nostra recensione di Piccoli Brividi.

"È letteralmente perseguitato dal fantasma di un sedicenne che si impossessa del suo corpo. Quindi gran parte [della recitazione] comporta questo sforzo mentale", ha detto il produttore. "Ma è anche il suo corpo che impara a recitare mentre è posseduto. Si è davvero buttato. Si è lanciato contro gli armadietti mentre sbatteva la testa sulle cose. Si stava dimenando tra un bambino e un adulto che cercava di combattere se stesso".

"[Questa] è stata la chiave per questo ruolo e per ogni ruolo in realtà, perché stavamo cercando di mantenere un bilanciamento tra spaventoso e divertente", ha continuato Shetty. "Per noi era importante che i bambini - ma anche gli adulti - fossero in grado di fare una battuta [e] di avere tempi comici. Ma dovevano anche essere in grado di calarsi nel dramma".