Preacher 2: l'inizio della nuova stagione è assolutamente epico!

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ALLERTA SPOILER!!! Nell'articolo che segue ci sono dei dettagli sulla seconda stagione di Preacher. Se non volete avere nessun tipo di indizio, non continuate la lettura.

La serie, sviluppata da Seth Rogen, Evan Goldberg e Sam Catlin di Breaking Bad, ha iniziato con una prima stagione non sottotono, ma "strana". La seconda, come già anticipato, si focalizza molto di più sulle storie classiche dei fumetti.

La svolta dalla prima alla seconda stagione infatti è avvenuta, per fortuna, proprio come promesso dagli showrunner. Nel primo episodio della season 2 infatti, dal titolo ‘On the Road’, finalmente si inizia la ricerca di questa divinità assente. E con il procedere degli episodi la questione migliora addirittura, comprese le digressioni narrative, che sembrano avere un proposito più elevato che semplicemente dimostrare quanto strano lo show può diventare, quando vuole. Un maggiore impegno verso il racconto della storia generale ha inoltre garantito l'eliminazione di quel senso di "deriva" che si soffriva parecchio nella season 1. Qui, oltre alla nebulosa città di Annville in cui si muovevano Jess, Tulip e Cassidy, c'è il cattivo stile Terminator, The Saint of Killers, che dà la caccia al trio ovunque vada, lasciando dietro di sé scie di morti.

Il killer di Graham McTavish si è visto nel corso della prima stagione in una serie di azioni che, nonostante abbiano creato un episodio a tema ispirato al Western, comunque è stato più che altro riempitivo. Invece, in questa stagione, il Saint of Killers è una presenza costante che crea una potente fonte di tensione; è la spinta sull'acceleratore che regala movimento ad una serie che, altrimenti, sembrava davvero troppo statica. Ci sono sequenze frenetiche e violente stile Grindhuse con Tulip che, in una scena assurda, dà gas alla macchina usando gli intestini di un uomo morto.

Insomma ce n'è di carne al fuoco...