La presidente di AMC critica sulla legge contro l'aborto in Georgia

La presidente di AMC critica sulla legge contro l'aborto in Georgia
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Il mondo del cinema e della TV è sul piede di guerra dopo l'approvazione, da parte del governatore dello Stato della Georgia, della legge contro l'aborto.

Il rischio concreto è che più di una compagnia possa bloccare ogni tipo di investimento in Georgia se la legge dovesse effettivamente entrare in vigore. Si tratta di una questione di diritti umani ma anche, naturalmente, di immagine che verrebbe inevitabilmente compromessa agli occhi dell'opinione pubblica per chi continuasse ad investire soldi in uno Stato che metta in atto una legge simile.

La AMC Network aveva già recentemente espresso la propria opinione al riguardo, dichiarando di star seriamente considerando l'idea di non girare più The Walking Dead in Georgia in caso di approvazione della legge. A ribadire il concetto è arrivata ora la presidente Sarah Barnett, che ha dichiarato: "Personalmente considero questa una questione di diritti civili. Se noi donne non possiamo avere il diritto di decidere sulla nostra attività riproduttiva, allora vuol dire che non avremo mai modo di essere parte di questa società come esseri umani. Non è poco da sopportare".

AMC, comunque, non è l'unica grossa compagnia del settore dell'intrattenimento ad essersi espressa in questi toni: anche Disney, Sony ed altre major si sono dichiarate apertamente ostili a leggi di questo tipo.