Regina King sull'importanza mediatica di Watchmen: "Ha portato allo scoperto i razzisti"

Regina King sull'importanza mediatica di Watchmen: 'Ha portato allo scoperto i razzisti'
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Con tempestività e preveggenza Watchmen ha anticipato le turbolente vicende del Black Lives Matter che a pochi mesi dalla messa in onda della serie avrebbero sconvolto gli Stati Uniti. A dirci di più sulla sconvolgente attualità della serie è Regina King, interprete di Sister Night e personaggio ponte tra due realtà metafora di innumerevoli altre.

L'attrice ha commentato ai microfoni di The Wrap l'episodio (non a caso) in bianco e nero che narra della carneficina consumatasi nel 1921 nella città di Tulsa, in Oklahoma, durante cui vennero uccise centinaia di persone nere, tanto da venire ricordato come il "Black Wall Street Massacre".

"Quando ho letto il copione, ho sfogliato le prime tre pagine, poi mi sono fermata e ho pensato: 'Oh, mio Dio, sta parlando del Black Wall Street? Non sapevo neanche in quale genere inserire quell'episodio. Quando sono arrivata alla fine della sceneggiatura, ero già spazzata via e non vedevo l'ora di vedere cosa sarebbe successo dopo".

Il personaggio di King è in parte supereroe, in parte vigilante e in parte prodotto, vive a cavallo di un passato e un presente violento e l'interpretazione di Angel Abar è stata una delle più sentite per la King: "Quando interpreto un ruolo, di solito ho una persona cui guardo a modello, ma con Angela non ho attinto in modo specifico da una persona do una situazione. Solo di recente mi sono resa conto che probabilmente, stavo attingendo a tutte le esperienze di una qualunque donna nera, comprese le mie. Man mano che ci siamo addentrati nella recitazione, ho iniziato ad immedesimarmi sempre di più".

"Penso che ogni storia di eroi, almeno le migliori, abbiano origine da una grande perdita", ha aggiunto. "Non appena lessi il copione mi resi conto che il confronto con l'America di oggi era inevitabile. Con l'attuale amministrazione, molti razzisti sono usciti allo scoperto. So perfettamente che il nostro show ha messo sotto i riflettori questo tipo di persone".

Recentemente, grazie al brillante cast (oltre ai sapienti sceneggiatori, costumisti e stuntman) Watchmen ha totalizzato oltre 20 candidature agli Emmy, confermando i numerosi meriti della serie creata da Damon Lindelof, il quale ha recentemente commentato insieme a Yahya Abdu-Meteen II il controverso finale di Watchmen.