La regina degli scacchi: la vera storia dietro la serie Netflix più amata del momento

La regina degli scacchi: la vera storia dietro la serie Netflix più amata del momento
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Il 2020, tra le tante difficoltà, verrà ricordato anche come l'anno in cui Netflix ha saputo creare interesse intorno a sé con dei prodotti di qualità e, in un certo senso, innovativi, come per esempio la bella serie adattamento dell'omonimo romanzo La regina degli scacchi. Lo show è stato un successo di pubblico e di critica, meritatamente.

Oltre a una trama interessante e molto sui generis (trattando di un mondo competitivo poco esplorato prima come quello degli scacchi), infatti, la forza della serie è quella di aver dato fiducia a una Anya Taylor-Joy mai così centrata come ne La regina degli scacchi, che ha aggiunto il suo tocco a un prodotto assolutamente da vedere. Sulle nostre pagine, abbiamo già trattato di alcuni approfondimenti riguardo la serie, come per esempio un nostro focus proprio su Anya Taylor-Joy. Oggi, invece, cercheremo di rispondere a una domanda che si sono chiesti in molti: a cosa è ispirata la storia della Beth Harmon de La regina degli scacchi? Esiste una "storia vera" da cui il romanzo e la serie hanno tratto ispirazione?

Partiamo con ordine: il romanzo da cui lo show televisivo è nato, è stato scritto nel 1983 dall'autore americano Walter Tevis, inserendo al suo interno alcune tematiche fortemente autobiografiche, come per esempio la propria passione per il gioco degli scacchi (di cui può vantare una modesta, ma longeva carriera a livello amatoriale) e, soprattutto, la dipendenza e l'alcolismo. Possiamo quindi dire che la protagonista Beth sia, in un certo senso, nientemeno che un alter-ego di Tevis? Non esattamente.

Lo scrittore, infatti, per creare il personaggio della protagonista del suo penultimo romanzo (prima della sua tragica scomparsa) si è basato sulla figura del famoso scacchista statunitense Bobby Fischer: lo stile di gioco di Beth è in gran parte ripreso da quello di Fischer e, inoltre, lo stesso giocatore di scacchi è diventato campione del mondo dopo aver sconfitto un russo, in piena guerra fredda.

È importante ricordare, per fare chiarezza, che ciò che rende la storia quantomeno verosimile è proprio il fatto di essere ambientata in un periodo storico come quello della guerra fredda, dove la tensione e il confronto tra Stati Uniti e Russia non era solo politico, ma sfociava in ogni ramo della società, cultura, e persino dello sport. Il fatto che gli Stati Uniti debbano primeggiare contro la Russia anche in un gioco come quello degli scacchi è esattamente il motivo che porta il personaggio di Beth Harmon al centro di una narrazione che si muove a doppio filo, tra speranze di vittoria e paura di avere una donna in una posizione di "potere". Quindi, sebbene la storia non sia in alcun modo "vera", tutto ciò che gira intorno al mondo di The Queen's Gambit trasforma la vicenda in qualcosa di "storico", a suo modo.

E mentre vi lasciamo alla nostra recensione de La regina degli scacchi, la palla passa a voi: conoscevate le probabili ispirazioni della serie The Queen's Gambit? Cosa ne pensate della sua ambientazione? Fatecelo sapere con un commento nello spazio dedicato!