Sanremo 2020, scoppia il caso Junior Cally: chiesta l'esclusione dal Festival

Sanremo 2020, scoppia il caso Junior Cally: chiesta l'esclusione dal Festival
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Nuovo caso per Sanremo 2020. Quando mancano poco più di due settimane al via ufficiale del Festival, infatti, la direzione artistica è alle prese con un'altra grana, che riguarda il rapper Junior Cally. Ad essere finita al centro della polemica non è la canzone che presenterà all'Ariston, ma i testi di alcuni brani pubblicati in passato.

In molti infatti hanno accusato il rapper romano di aver pubblicato brani violenti e sessisti, al punto che anche il presidente della RAI, Marcello Foa, ne ha chiesto l'esclusione.

In una nota, il numero uno della TV di Viale Mazzini ha espresso "forte irritazione per scelte che vanno nella direzione opposta rispetto a quella auspicata. Il Festival, tanto più in occasione del suo 70.esimo anniversario, deve rappresentare un momento di condivisione di valori, di sano svago e di unione nazionale, nel rispetto del mandato di servizio pubblico. Scelte come quella di Junior Cally sono eticamente inaccettabili per la stragrande maggioranza degli italiani". Foa, ha chiesto al conduttore e direttore artistico di "riportare il festival nella sua giusta dimensione", un'affermazione che sa di richiamo dopo le polemiche sulle presunte dichiarazioni sessiste pronunciate da Amadeus durante la conferenza stampa di Sanremo 2020 in cui ha annunciato le co-conduttrici delle cinque serate.

Ad essere finita sotto la lente è la canzone "Strega" del 2017, che ha portato un gruppo di 29 deputate capeggiate da Laura Boldrini ed a cui si sono unite alcune colleghe di Lega, M5S, Forza Italia ed UDC a chiedere chiarezza alla Commissione di Vigilanza Rai.

Junior Cally, che porterà a Sanremo una canzone contro Salvini e Renzi ha respinto le accuse. "Due sono le cose: o si accetta l'arte del rap, e probabilmente l'arte in generale, che deve essere libera di esprimersi, e si ride delle polemiche. Oppure si faccia del Festival di Sanremo un'ipocrita vetrina del buonismo, lontana dalla realtà e succursale del Parlamento italiano" si legge in una nota diffusa dal suo staff in cui i collaboratori affermano di non capire "se la polemica sia di carattere musicale o politica: della partecipazione di Junior Cally a Sanremo si ha notizia dal 31 dicembre e tutti i suoi testi sono disponibili sul web. Mentre del testo di "No grazie" selezionato al Festival di Sanremo e delle sue rime antipopuliste si è venuti a conoscenza solo il 16 gennaio. Il giorno dopo, per pura coincidenza, si accendono polemiche legate a canzoni pubblicate da anni in un eta' in cui Junior Cally era più giovane e le sue rime erano su temi diverse da quelle di oggi".