Scott Gimple parla dell'effetto del Coronavirus su The Walking Dead

Scott Gimple parla dell'effetto del Coronavirus su The Walking Dead
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Mentre un attore di The Walking Dead è risultato positivo al Coronavirus, il chief content officer della serie ha voluto parlare dell'effetto che il COVID-19 avrà sulla produzione delle puntate inedite dello show.

L'emergenza globale ha infatti rimandato i lavori sull'undicesima stagione della serie principale e di un mese le riprese per lo spin-off Fear The Walking Dead. Anche la data di uscita di World Beyond, terzo show ambientato nell'universo nato dalla penna di Robert Kirkman, è stato rinviato rispetto alla sua première che doveva andare in onda il prossimo 12 aprile. Parlando ai microfoni di The Hollywood Reporter, Scott Gimple ha voluto fare chiarezza sulla situazione: "Per quanto riguarda le notizie ogni giorno sembra quasi un anno. Anche quando abbiamo iniziato a mettere in pausa i lavori l'abbiamo fatto seguendo i consigli, spesso obblighi, del governo per tutelare la salute e la sicurezza di tutti".

Il chief content officer ha voluto comunque rassicurare i fan del franchise: "Come tutti, non appena avremo il via libera, saremo pronti a rimetterci in moto. Siamo anche noi in questo particolare momento di pausa. Ci sono così tante persone che lavorano sulla serie, contando i tre show saranno sulle centinaia e cerchiamo di tenere tutti in salute. È questa la cosa più importante, dobbiamo essere sicuri della sicurezza di ognuno".

Scott Gimple assicura comunque che la scrittura delle serie non si è fermata, insieme ad altri lavori di post produzione, che serviranno a diminuire l'eventuale ritardo degli show. Se cercate altre indiscrezioni, vi segnaliamo questa intervista ad Angela Kang di The Walking Dead.