Lo showrunner di The Expanse spiega le differenze tra la serie e i libri

Lo showrunner di The Expanse spiega le differenze tra la serie e i libri
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A partire da oggi, 13 dicembre, la quarta stagione di The Expanse è disponibile su Amazon Prime Video. Chi segue la serie sa che si tratta dell'adattamento dei romanzi fantascientifici scritti da Daniel Abraham e Ty Franck, sotto lo pseudonimo di James S. A. Corey.

I nuovi episodi coprono le vicende di Cibola Burn, il quarto libro della saga, ma, come succede in gran parte degli adattamenti televisivi, ci sono dei cambiamenti rispetto al materiale di partenza.
Naren Shankar, showrunner di The Expanse, ha spiegato alcune delle modifiche più grandi fatte durante la trasposizione da carta a schermo.

L'autore ha spiegato che uno dei problemi di Cibola Burn è che si svolge quasi interamente su un solo pianeta, Ilus, quindi la sfida che hanno dovuto affrontare è stata il provare a "tenere connessi a tutti quei personaggi che si trovano nel sistema solare e non sono andati su Ilus".
Per questo motivo, in fase di scrittura sono stati creati alcune elementi narrativi che faranno da ponte tra la quarta e la quinta stagione, in modo da preparare anche il terreno in vista degli sviluppi futuri. Un esempio è dato dalla presenza di Bobbie e Avasarala. Nel caso della prima, c'è stata anche la possibilità di sfruttare l'occasione per mostrare Marte: "abbiamo visto e incontrato marziani. Sono stati sulla Terra, ma noi non siamo mai stati su Marte".

Un altro elemento di differenziazione è il debutto anticipato di Marco Inaros. Shankar ha raccontato di aver gradito molto l'opportunità di "poter porre le basi per un personaggio estremamente importante nella serie".

Tra le varie difficoltà dell'adattamento del quarto capitolo di The Expanse, Shankar dice che "ci sono tante risposte" e, oltre al dover collegare la storia alle stagioni precedenti e successive, cita i problemi di produzione. La quarta stagione, infatti, è stata un grande cambiamento in questo senso: "siamo stati su astronavi e stazioni spaziali, tutte ricostruite su set e raramente abbiamo girato all'aperto". Con i nuovi episodi, invece, molte delle scene sono state girate sfidando "cattivo tempo e terreni impervi", inoltre con meno tempo a disposizione rispetto al solito, perché si voleva evitare di arrivare nel pieno dell'inverno di Toronto.

I fan della serie saranno felici di sapere che in futuro potrebbero arrivare dei film e degli spin-off di The Expanse.