Tutte le similitudini fra Game of Thrones 8 e Avengers: Endgame

Tutte le similitudini fra Game of Thrones 8 e Avengers: Endgame
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Domenica notte, mentre Avengers: Endgame stabiliva diversi record di incasso al botteghino domestico e internazionale, la HBO mandava in onda The Long Night, terza puntata dell'ottava stagione di Game of Thrones.

L'episodio, destinato a passare alla storia come una delle più complesse e impressionanti - se non la più complessa e la più impressionante - resa filmica di una battaglia, è stato accolto con acclamazione ed entusiasmo dalla critica (addirittura più rumorosa del pubblico), che ha consacrato la messa in scena di Miguel Sapochnik.

L'uscita praticamente in concomitanza delle due opere, che hanno immediatamente segnato l'arte audiovisiva in maniera indelebile, ha fatto sì che venissero messe a confronto, non solo dai fan ma anche dalla stampa specializzata: oltre alla banale ma evidente coincidenza del nome Stark, e il classico paragone fra due epiche rese dei conti, i parallelismi e i punti di contatto fra i due colossal (perché è di questo che stiamo parlando anche nel caso di The Long Night) sono numerosi, e in questo articolo proviamo a metterli insieme.

Ovviamente vi avvisiamo della presenza di pesanti spoiler per Avengers: Endgame e Game of Thrones.

  • Morte drammatica: che si tratti del pianeta Vormir o della piazza di Grande Inverno, le corde emotive degli spettatori sono state toccate duramente dagli autori delle due opere, che hanno sacrificato personaggi amatissimi come Vedova Nera (Scarlett Johansson) e Lyanna Mormont (Bella Ramsey); seppur in modo molto diverso, entrambe le eroine sono morte di propria spontanea volontà per permettere ai propri compagni di continuare a lottare.
  • Morte eroica: nell'atto finale di Endgame Tony Stark (Robert Downey Jr) dà la vita per uccidere Thanos e il suo esercito, usando il potere del Guanto dell'Infinito; Ser Jorah Mormont (Ian Glen) fa lo stesso nell'atto finale di The Long Night, quando raccoglie le ultime forze rimaste per proteggere Daenerys (Emilia Clarke); il paragone si potrebbe estendere anche a Theon Greyjoy (Alfie Allen), che si scaglia contro il Re della Notte nel tentativo di ucciderlo, ma senza riuscirci.
  • Cenere alla cenere: che in due show-down dall'afflato così epico come Endgame e The Long Night ci siano punti di contatto in quanto a morti sembrerebbe scontato, ma che in entrambi vengano mostrati dei personaggi trasformarsi in cenere lo è un po' meno: è la sorte di Thanos (Joss Brolin) e di Melisandre (Carice van Houten), che spariscono nel vento al termine delle rispettive battaglie.
  • Uno contro tutti: si, c'è anche questa; in The Long Night Jon Snow (Kit Harington) si ritrova da solo contro l'esercito dei non-morti (morti di nuovo, ma riportati in vita ancora), esattamente la cosa che succede a Captain America nelle fasi finali di Endgame quando - con Thor e Iron Man momentaneamente fuorigioco - Steve Rogers, ferito ed esausto, imbraccia per l'ultima volta il suo scudo e si frappone allo sconfinato esercito di Thanos.
  • Uno Stark risolve la situazione: può sembrare scontato, ma non lo è, soprattutto considerato che erano in molti quelli che si aspettavano che ad uccidere il Re della Notte in Game of Thrones sarebbe stato Jon Snow/Targaryen; l'onore è invece spettato ad Arya Stark, mentre contemporaneamente nel Marvel Cinematic Universe l'altro Stark-mainstream, Tony, come detto si sacrificava per sconfiggere gli alieni invasori.

Voi ne avete trovati altri? Fatecelo sapere nella sezione dei commenti!

Per altri approfondimenti relativi a Game of Thrones, vi rimandiamo alla storia della daga di Arya, che circola nel mondo di Westeros fin dalla primissima stagione.