I Simpson: le 5 battute più politicamente scorrette di sempre!

I Simpson: le 5 battute più politicamente scorrette di sempre!
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Una delle serie più amate della storia è, senza dubbio I Simpson. Lo show animato, arrivato alla sue trentaduesima stagione e senza la minima intenzione di concludersi a breve, ha molto spesso utilizzato la satira come mezzo di espressione per le sue battute e scene memorabili, diventando tra i prodotti più politicamente scorretti in circolazione.

Se abbiamo già visto come I Simpson avevano previsto anche le proteste al Campidoglio, è proprio sull'aspetto satirico che oggi vogliamo concentrarci, parlando delle 5 battute più politicamente scorrette di sempre nella serie. Iniziamo.

Conversazioni con Dio

Nel terzo episodio della quarta stagione, dal titolo Homer l'eretico, il capofamiglia Simpson è intenzionato a non frequentare più la chiesa di domenica mattina, e per questo motivo è intenzionato a fondare la sua religione che gli permetta di fare ciò. In uno scambio di battute con Dio in persona, Homer decide di motivare la sua decisione di non voler andare in chiesa in questo modo:

"Non sono un cattivo uomo, lavoro sodo e amo i miei figli, perciò perché dovrei trascorrere metà della mia domenica ascoltando come finirò all'inferno, scusami?"

La risposta di Dio è ancora più incredibile: "Mh, non hai tutti i torti, vecchio mio. Sai, anch'io a volte preferirei guardare il football. Il St. Louis ce l'ha ancora una squadra?"

Scontro tra nazioni

Durante il sedicesimo episodio della sesta stagione, intitolato Bart contro l'Australia, vediamo più di una volta la serie intenta a fare satira sia sulla nazione australiana che, di conseguenza, su quella americana, come testimonia la divertentissima e cattiva battuta fatta da Homer nei confronti del Primo Ministro:

"In America noi abbiamo abolito l'uso della pena corporale e le cose sono molto migliorate. Le strade sono sicure, gli anziani si trascinano senza timore per i vicoli bui e i deboli e i secchioni vengono lodati per la loro capacità di programmazione coi computer."

La situazione Apu

È ormai risaputo che il personaggio di Apu sia stato rimosso dalla serie a causa di svariate controversie legate agli stereotipi etnici. Tuttavia, lo show non ha mancato di evidenziare con una satira pungente il fatto. Nel quindicesimo episodio della ventinovesima stagione, dal titolo Nessuna buona lettura rimane impunita, Lisa dice a Marge come: "una cosa che ebbe inizio decenni fa che era lodata e inoffensiva, oggi è politicamente scorretta", rivolgendo poi lo sguardo direttamente a una foto di Apu.

Questione di punti di vista

Durante il sedicesimo episodio della tredicesima stagione, intitolato L'erba di Homer, la tematica principale è quella della marijuana e molte battute sono collegate alla legalizzazione delle droghe leggere. Uno degli scambi più politicamente scorretti nella storia dei Simpson avviene proprio durante questa puntata, tra Homer e il dottor Hibbert:

Homer: "Ma la marijuana, o 'erba', non è illegale, scusi?"
Dr. Hibbert: "Solo per quelli che ne traggono piacere."

Problemi diplomatici

Uno degli episodi più discussi e dibattuti della storia della serie è il quindicesimo della tredicesima stagione, ovvero La colpa è di Lisa, e le ragioni sono diverse. Innanzitutto, la puntata gira quasi interamente su una parodia del Brasile, della sua cultura e delle tante problematiche che affliggono il paese, e molto spesso le battute tendono a ironizzare proprio sulla nazione brasiliana. Eccone un esempio davvero incredibile: lo scopo della puntata è ritrovare Ronaldo, un ragazzino brasiliano adottato da Lisa che sembra scomparso. Durante la ricerca, la famiglia Simpson si reca all'orfanotrofio di Ronaldo, e qui avviene uno scambio di battute tra i ragazzi e una suora, davvero pungente:

Lisa: "Mi scusi, stiamo cercando questo bambino."
Suora: "Ah sì, Ronaldo. È uscito mesi fa, e non abbiamo più sue notizie. Ogni giorno accendiamo un cero per lui."
Bart: "Avete provato almeno a cercarlo?"
Suora: "Quello è il piano B."

Non molto onorevole, ma di sicuro di una efficace ironia.

Mentre vi lasciamo a un nostro approfondimento su dove si trovi la Springfield de I Simpson, ora è il vostro turno: quali sono le battute politicamente scorrette che preferite dalle varie stagioni de I Simpson? Fatecelo sapere, come sempre, con un bel commento nello spazio a essi dedicato!