I Simpson, John Swartzwelder: "Fare satira non è più facile come un tempo"

I Simpson, John Swartzwelder: 'Fare satira non è più facile come un tempo'
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Negli ultimi anni i Simpson sono al centro della polemica, la serie ideata da Matt Groening sta tentando di perseguire sempre più la strada del politically correct, snaturando spesso la sua natura satirica. Sulla questione di recente è intervenuto anche John Swartzwelder, celebre autore dello show.

Nel corso di una lunga intervista con The New Yorker, lo showrunner ha ammesso di essere approdato a questo mondo della commedia satirica, pensando di poter dire tutto ciò che voleva con ironia, senza filtri. A suo avviso questo, era il modo più facile per scrivere ma a quanto pare, si è dovuto ricredere.

Probabilmente anche le ultime affermazioni di Hank Azaria sui Simpson hanno notevolmente influito sul suo punto di vista, così come la scelta di sostituire i doppiatori di molti personaggi perchè non appartenenti all'etnia rappresentata.

In merito poi all'epoca d'oro dei Simpson, che molti fan attribuiscono alle sole prime stagioni, Swartzwelder ha detto: "Ho sempre pensato che la terza stagione sia stata la migliore. Nella terza stagione avevamo imparato a costruire episodi di prima classe dei Simpson con sorprendente regolarità, avevamo sviluppato un grande cast di personaggi con cui lavorare, non eravamo nemmeno vicini a finire le trame e lo staff non era ancora stato logorato dal superlavoro. La terza stagione è stato un anno divertente per essere nella stanza degli scrittori dei Simpson".

Sui suoi personaggi preferiti invece dice: "Penso che tutti abbiano dei personaggi preferiti. Un episodio di Mr. Burns è sempre divertente per me. E Homer, ovviamente. Patty e Selma, non meno. Ma tutti i personaggi di Springfield possono essere divertenti. Si tratta solo di dare loro qualcosa di divertente da dire".