La sommossa dei fan dopo le scelte su Cersei e Jamie in Game of Thrones 8x05

La sommossa dei fan dopo le scelte su Cersei e Jamie in Game of Thrones 8x05
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Vita mediatica dannata, per l'ultima stagione di Game of Thrones, che oltre a registrare gli score più bassi della serie non sta convincendo e in larga parte proprio piacendo ai fan di lungo e medio corso della produzione HBO, che sono accorsi via Twitter e in generale social per scagliarsi contro alcune scelte dell'episodio 8x05.

Dopo il nostro recap di The Bells, quindi, torniamo ancora a parlare dell'episodio forse tra i più divisivi dell'intera storia della serie. Su Deanerys si sono espressi gli sceneggiatori e anche una psicologa, cercando di far fronte alle aspre critiche mosse al suo presunto "cambiamento psicologico", ma è arrivato il momento di discutere anche della morte di Cersei e Jamie (tra l'altro c'è un errore nella scena), che insieme alla furia cieca della Khaleesi è proprio una delle sequenze che i fan hanno mal digerito.

Sono molti i Tweet di dissenso che si leggono: "Non fate suonare questa cazzo di musica soft per Cersei e Jamie. Vogliono davvero farci sentire tristi per la morte di Cersei così da vilificare Daenersy? È uno scherzo", scrive un utente particolarmente arrabbiato di questa sovversione sia dei Lannister che dell'erede donna Targaryen. Qualcun altro invece pensa: "Dunque anno distrutto il personaggio di Daenerys, riportato Jamie da Cersei e cercato di far sembrare quest'ultima la vittima del caso. Voglio un risarcimento per tutto il tempo e l'energia investita nella visione della serie". E sono molti a continuare su questi toni.

A nostro avviso, più nello specifico di chi scrive, la morte di Cersei e Jamie è un perfetto contrappasso alla loro esistenza. I tiranni muoiono miseramente, dimostrandosi esattamente per quello che sono sempre stati: esseri vili, forti perché protetti ma spaventati e consapevoli di tutto il male fatto ai rispettivi popoli. In questo caso, manca la rivolta del popolo perché sterminato da Daenerys, dunque è assente la vendetta e la rabbia delle persone, come successo ad esempio per Mussolini a Piazzale Loreto o per Gheddafi, trascinato in piazza, picchiato, deriso, maltrattato e infine ucciso dai ribelli.

Nel momento della fine, però, hanno in comune il barricarsi dentro fortezze ritenute protette, sempre per poi esserne tirati fuori o stanati o morirci dentro (prendiamo anche Hitler e il suo bunker, ad esempio, dove si era rintanato con la sua amante). Cersei e Jamie hanno fatto cose tremende e ne sono entrambi consapevoli: la prima è spaventata dalla furia di Daenerys e ormai persa nello spirito, mentre Jamie tanta il tutto per tutto per portarla in salvo, conscio che il suo destino è condannato al fianco della sorella gemella.

Davanti alla macerie che ostruiscono il passaggio, la speranza viene definitivamente meno. Cersei è in lacrime e pensa al figlio ancora in grembo che non vedrà mai la luce, punizione più grande per una tiranna dimostratasi amorevole solo ed esclusivamente come madre. Piange e dice: "Non posso morire così", ma Jamie sa che moriranno esattamente così, accettando l'imminente fine perché vicino alla sorella. Abbracciandola, poi, la rassicura come ha sempre fatto nei momenti di più grande intimità, e il mondo gli crolla letteralmente addosso, togliendoli dalla vita esattamente come ci sono entrati: insieme.