Space Force oltre la commedia: "Ci siamo ispirati a Stanley Kubrick, SpaceX e alla NASA"

Space Force oltre la commedia: 'Ci siamo ispirati a Stanley Kubrick, SpaceX e alla NASA'
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Steve Carell è tra le leggende che dal piccolo schermo, con The Office, ha rapidamente conquistato la Hall of Fame di Hollywood. Da stamattina è disponibile su Netflix Space Force, serie la cui "ultima frontiera" è lo spazio e chi meglio di Stanley Kubrick, della NASA e del programma SpaceX per ispirare una simile impresa?

A parlarci delle influenze che hanno ispirato e modellato la serie è la designer Susie Mancini, che si è occupata della progettazione del set e delle ambientazioni, nelle quali ha voluto "ricreare la realtà con un pizzico di esagerazione".

"La vera sfida è stata creare un mondo che oggi non esiste, ma che ricordasse molto lo stile militare delle prime missioni nello spazio. La chiave per creare ambientazioni per le commedie è non esagerare con lo scherzo e non sopraffare lo spettatore. Immaginiamo che oggi il presidente e l'esercito aprano una nuova stazione di lancio, ma che non abbiamo abbastanza denaro per costruirne una nuova: dovrebbero rimettere in sesto una struttura in disuso nel deserto".

Per i vari set Mancini si è ispirata alle ruvide, ma imponenti strutture che facevano da sfondo a film e produzioni negli anni '50: "Ciò che amavo di più era il modo in cui proiettavano le ombre sui volti degli attori".

Grande omaggio è stato fatto anche a Stanley Kubrick e al suo Dr. Stranamore , dissacrante pellicola sull'incontrollato potere militare del tempo: un esempio è la sala conferenze che imita l'iconico stile della tavola rotonda in bianco e nero. Anche 2001: Odissea nello spazio ha dato il contributo, soprattutto nella scelta dei colori della cabina di pilotaggio

Per la vera e propria base di lancio, invece, Mancini si è ispirata alle basi della NASA e dell'esercito, così come alle recentissime costruzioni del programma spaziale di Elon Musk:

"Eravamo molto curiosi di vedere com'erano fatte le loro stazioni di lancio: avevano muri di vetro così che tutti potessero assistere al decollo. Tutti coloro che passavano sul set rimanevano sorpresi nel vedere quanto fosse grande e sono felice che sia stato realizzato in uno spazio così ampio perché sono state girate molte scene al suo interno."

Persino gli oggetti di scena erano veri e propri pezzi d'antiquariato: "C'erano queste vecchie sedie da istituto scolastico su cui abbiamo aggiunto il logo dell'Air Force. L'intera storia [di Mark Naird, personaggio di Carell] nella divisione si trova sulle pareti della struttura: titoli, medaglie e persino onorificenze per varie missioni".