Spawn, Todd McFarlane aggiorna i fan del cinecomic: "Non stiamo scorreggiando in giro"

Spawn, Todd McFarlane aggiorna i fan del cinecomic: 'Non stiamo scorreggiando in giro'
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L'ultima versione del Pipistrello di Gotham attualmente nelle sale ha aperto una nuova era per il personaggio, ma anche - credeteci o meno - per Spawn, cinecomic in sviluppo da anni. Perché secondo Todd McFarlane il film di Matt Reeves apre a un'era completamente nuova per il futuro dei cinecomic: parla la sua irriverenza.

Per chi abbia già visto il film di Matt Reeves da pochissimo nelle sale, si sarà accorto quanto abbia rivoluzionato completamente il personaggio di The Batman. Un avvio di franchise – che, però, Matt Reeves ha negato essere sulle origini di The Batman – che promette un futuro ricco di possibilità, con il suo regista già al lavoro sui prossimi spin-off e sequel per piccolo e grande schermo: il primo in uscita sarà Gotham PD probabilmente. Ma di questo roseo futuro potrebbero beneficiare molti altri cinecomic più cupi e irriverenti, sulla scia di Deadpool o Joker. Questa, almeno, l’opinione di Todd McFarlane, fumettista di Spawn, personaggio vietato ai minori che da anni attende un film tutto suo.

Ha detto McFarlane a ComicBook: "Siamo un po’ più vicini alla meta ogni volta che qualcuno di questi film ha successo. Credo sia iniziato tutto grazie a Venom ed è stato poi sovralimentato dall’apporto del Joker di Todd Phillips. Ora vediamo le cupissime novità portate da Batman nella DC e da Moon Knight nell’MCU. C’è fame di questo, c’è fame di tutto ciò che sia nuovo e che non sia costretto nei divieti d’età per i bambini di sette anni”. Tempo fa, McFarlane aveva concesso qualche aggiornamento sul film in sviluppo senza però sbottonarsi troppo.

"Stiamo vivendo in un momento strano, dove nessuno del settore vuole anticipare nulla con sicurezza, perché sa cosa accadrà a causa della pandemia. Ma noi, come squadra collettiva, stiamo facendo ciò che è necessario per mantenere vivo il progetto su Spawn. Facciamo un po' di pressione su noi stessi per dire: ‘Possiamo avere entro metà anno un aggiornamento tangibile da offrire al pubblico?'. Il che non significa solo citare i vari nomi che si aggiungono al progetto, ma riuscire a dire: ‘L’abbiamo venduto a uno studio, ci siamo’. Cosicché il pubblico non abbia l’impressione che che passiamo il tempo scorreggiando in giro".

McFarlane ha poi concluso: "So cosa si prova quando le persone non ottengono nomi concreti o informazioni. E sono costretto a dire: 'Succedono cose. Aspetta. Non è una risposta molto soddisfacente ed è molto frustrante. Se parliamo del fronte Hollywood, con tutti i progetti di questo tipo che cercano finanziamenti, cadiamo anche noi nello stesso secchio. Ma almeno la squadra sta remando tutta nella stessa direzione in questo momento. Quindi penso che sì, ci sia un po’ di distrazione e frustrazione come è naturale che sia, ma penso anche che siamo tutti piuttosto concentrati, tutti vogliamo raggiungere lo stesso obiettivo, che è: 'Portiamo questa cosa al livello successivo. Forza, ragazzi, andiamo’”.