Speravo de morì prima, insulti e minacce a Tognazzi: "Mi hanno scambiato per Spalletti"

Speravo de morì prima, insulti e minacce a Tognazzi: 'Mi hanno scambiato per Spalletti'
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Gianmarco Tognazzi, figlio del grande Ugo, ha interpretato Luciano Spalletti nella serie tv che racconta l’epilogo della carriera di Francesco Totti, intitolata Speravo de morì prima. Lo ha fatto così bene che forse alcune persone non hanno capito che c’è differenza tra un attore e il personaggio che interpreta, riempiendolo di insulti e minacce sui social.

In un’intervista rilasciata a Di Più Tv Tognazzi, protagonista della serie Sky Original insieme a Pietro Castellitto e Greta Scarano, ha dichiarato: "Sono stato riempito di insulti e minacce da gente che non ha capito la differenza tra un attore e il personaggio che interpreta. Ma è mai possibile? Mi hanno detto che ho costretto Totti a ritirarsi e che me la faranno pagare. Ma non lo capiscono che io non sono il vero Luciano Spalletti?”.

Il difficile rapporto tra il tecnico della Roma e Totti è stato al centro della trama della serie che ha raccontato quei delicati momenti al tramonto di una carriera leggendaria permettendoci di entrare anche nella sfera privata del giocatore. L'interpretazione di Tognazzi è stata davvero realistica calandosi perfettamente nei panni dell'allenatore che in quel momento non vedeva più Totti come una risorsa per la squadra non facendolo giocare più di una manciata di minuti a partita.

La maggior parte delle minacce e degli insulti piovuti sulla testa dell'attore sono arrivati dai social network, molti tifosi si sono schierati nuovamente con Totti, come all’epoca degli eventi, e hanno riversato i loro commenti da “haters” verso Tognazzi come se fosse il vero Spalletti:

“In parte me lo aspettavo, perché è già capitato ad altri attori prima di me di essere scambiati per il personaggio interpretato nella finzione. Il proliferare dei social, che pure hanno tanti aspetti positivi, ha abbattuto ogni forma di rispetto nei confronti degli altri”.

Tognazzi ha continuato: “Non c'è più neanche quella minima educazione che si dovrebbe avere quando ci si rivolge a uno sconosciuto, ma si passa direttamente all'insulto. E poi, avverto anche tanta confusione, le persone sono distratte e superficiali, non si fermano neanche a riflettere sul fatto che io nella vita possa essere una persona completamente diversa da quella dei personaggi dei miei film”.

La situazione in casa Roma si infiammò quando Totti rilasciò un'intervista al TG1 nel 2016, dopo la quale Spalletti decise di escluderlo da Roma-Palermo, mandandolo via dal ritiro di Trigoria. Il capitano però si presentò allo stadio accompagnato da sua moglie Ilary per scoprire da che parte stava Roma e i tifosi si schierarono con lui intonando cori mentre riempirono di fischi Spalletti, nel momento della lettura delle formazioni.

Le ultime stagioni da calciatore professionista furono molto tribolate e alla fine Totti lasciò il calcio giocato il 28 maggio 2017.

La serie tratta dall’autobiografia di Totti intitolata Un Capitano e scritta con Paolo Condò ha scatenato anche la reazione dell’ex compagno Antonio Cassano, che non è rimasto particolarmente soddisfatto dell’immagine uscita di lui nello spettacolo.