Speravo de morì prima, quell'intervista la TG1 che divise Totti e Spalletti: ricordiamola!

Speravo de morì prima, quell'intervista la TG1 che divise Totti e Spalletti: ricordiamola!
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La serie Sky Original che racconta la vita di Francesco Totti intitolata Speravo de morì prima ci ha permesso di entrare anche nella vita privata dell’attaccante e capitano della Roma e in quei delicati momenti che ha vissuto prima di dire addio per sempre al calcio giocato.

Gli ultimi due turbolenti anni di carriera sono stati raccontati nei dettagli e hanno visto al centro della trama soprattutto la diatriba con l’allora tecnico della Roma: Luciano Spalletti (Gianmarco Tognazzi).

Infatti Totti era ai margini di quella squadra nel 2016, Spalletti non gli concedeva di giocare più di una manciata di minuti ogni tanto dopo il rientro dall’infortunio e il capitano era nell’ultimo anno di contratto, non voleva finire la carriera in quel modo.

Tanti sono stati gli episodi che lo hanno visto insofferente alla situazione, come lo scherzo in panchina a Pjanic e quando si è messo a palleggiare con un bambino che faceva il raccattapalle a bordo campo a Sassuolo. In quella stagione aveva giocato 5 partite in campionato, con un gol, e 3 minuti più recupero in Champions League contro il Real.

Nel febbraio 2016 Totti ruppe il silenzio e in un’intervista rilasciata al TG1 che scosse l’ambiente giallorosso disse: “Non riesco a stare così, sto male io e la gente che mi sta intorno. Non ho mai detto a nessuno: "Voglio giocare", ma sto bene e sono a disposizione. Chiedo rispetto per quello che ho dato a questa società e a questa squadra. E chiarezza sul mio futuro, il mio contratto scadrà a giugno, aspetto Pallotta e vedremo cosa fare.”

Dispensò anche parole per Spalletti descrivendo il loro rapporto cordiale: “Ci diciamo buongiorno e buonasera, ma è un grande allenatore, lo stimo come tecnico e come persona. Dico alla Roma di tenerlo in considerazione anche per il futuro.”

Quasi contemporaneamente a questa intervista rilasciata prima di Roma-Palermo, Spalletti nella conferenza stampa pre-partita dichiarò che Totti avrebbe giocato dal primo minuto, il capitano non aveva avuto un grande tempismo per esternare il suo disagio.

Il terremoto ormai era stato scatenato, Spalletti non convocò il capitano per la partita e gli comunicò la decisione durante il ritiro in un incontro privato cacciandolo da Trigoria. Qualche mese dopo la moglie Ilary Blasi tornò sull’argomento in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

Ormai era guerra aperta tra Totti e Spalletti e per vedere da quale parte stava Roma, Totti si presentò in tribuna accompagnato da sua moglie per assistere al match. I tifosi intonarono cori per lui che si alzò ringraziando e fischiarono Spalletti alla lettura della formazione.

Alla fine nel giugno 2016 l'AS Roma annunciò che la stagione 2016-2017 sarebbe stata l'ultima di Totti con la maglia giallorossa. Dopo venticinque stagioni con un'unica maglia, il 28 maggio 2017 Francesco ha detto addio al calcio giocato in uno Stadio Olimpico gremito e commosso che ha reso omaggio al suo grande capitano accompagnandolo in un nuovo capitolo della sua vita professionale, quello che lo avrebbe visto diventare dirigente.

Leggete la nostra recensione di Speravo de morì prima e scoprite cosa disse Cassano a Totti prima di un Roma-Sampdoria che costò lo scudetto ai giallorossi.