Squid Game, Steven Spielberg: "Ha cambiato il modo di fare in quest'industria"

Squid Game, Steven Spielberg: 'Ha cambiato il modo di fare in quest'industria'
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Per il regista Steven Spielberg la serie Netflix Squid Game è uno di quei prodotti che sta contribuendo al cambiamento dell'industria cinematografica e televisiva: scopriamo perché.

Durante un panel per i produttori nominati ai PGA Awards, Steven Spielberg e altri esponenti dell'industria come Todd Black (Being the Ricardos, Servant) hanno discusso di come si presenta attualmente il panorama dell'intrattenimento, e dei cambiamenti nel modo di fare cinema e televisione.

A questo proposito, Spielberg ha voluto citare uno dei maggiori successi dello scorso anno, la serie coreana Squid Game: "E poi arriva Squid Game e rimette tutto in discussione per noi. Grazie Ted [Sarandos, CEO di Netflix]".

Il discorso, infatti, chiama in causa i casting e la necessità di utilizzare grandi star per poter catturare l'attenzione del pubblico, una pratica che non sembra più essere così necessaria ormai: "Un tempo erano le star nazionali che portavano gli spettatori a voler vedere un film. Oggi, è interessante, perché degli sconosciuti possono essere le star di intere miniserie, o anche di pellicole".

Certo in alcune occasioni sono ancora richieste delle star più note per far partire certi progetti, conviene ancora il regista... "Ma si può anche fare un po' e un po'" aggiunge Black "È davvero meraviglioso poter dire 'Okay, avrò una grande star un un piccolo ruolo, e uno sconosciuto come protagonista. E si può andare da un servizio streaming o dallo studio e dire 'Ok, avrò un grande nome che reciterà per tre giorni in questa parte, ma voglio questo perfetto sconosciuto nel ruolo principale' e nove volte su dieci, ce la sceneggiatura è abbastanza buona e il budget te lo consente, puoi riuscirci".

"Sì, c'è bisogno di una sorta di ancora [in quel caso]. Se c'è un'ancora con cui hanno familiarità puoi circondarla di sconosciuti" ha poi concordato Spielberg.