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Non solo depressione, in realtà. In occasione della giornata mondiale per la salute mentale, la protagonista della serie tv dedicata a Batwoman targata The CW, Ruby Rose, ha raccontato ai suoi fan i problemi che l'hanno afflitta fin da bambina.
In un lungo post su Instagram, l'attrice ha rivelato con estremo candore di aver avuto un passato complicato e difficile, fatto di diagnosi, terapie e medicinali.
"Oggi è la giornata mondiale per la salute mentale. Questa foto è stata scattata appena prima che iniziassi Orange Is The New Black. Ho combattuto con problemi di questo tipo per tutta la vita. La prima volta che mi è stata diagnosticata una forma di depressione avevo 13 anni, poi a 16 anni è peggiorata. Quando ne avevo 18, ho scoperto di soffrire di amnesia dissociativa. Alcuni anni della mia vita erano completamente scomparsi dalla mia memoria, e la prima volta che me ne sono resa conto è stata dopo un incontro casuale con la mia migliore amica delle scuole elementari. Lei si ricordava di me, ma io non riuscivo a riconoscerla. Si ricordava i nostri insegnanti, le cose che facevamo, e il mio zainetto a forma di scimmia. Cose che non ricordavo affatto, anche se lei le raccontava con una tale convinzione" spiega la Rose.
"Sono tornata a casa e ho chiesto a mia madre se avessi uno zainetto a forma di scimmia. E da lì tutto è cambiato. Ho iniziato a fare domande".
E ancora: "Ho scoperto di essere passata dall'essere una bambina sorridente e vivace, a una silenziosa muta che se ne stava da sola in un angolino a fissare nel vuoto durante la ricreazione. E questo dopo uno dei tanti eventi traumatici di cui non avevo memoria, uno che mia madre ha dovuto raccontarmi, ma di cui non mi aveva potuto parlare prima perchè i dottori all'epoca le dissero che ero troppo piccola per poter processare l'accaduto, e che sarebbe stato meglio evitare".
Andando avanti, però, le cose non sono migliorate.
"Per diverso tempo, mi è stato anche diagnosticato un disturbo bipolare, finchè non si è scoperto che si trattava solo di depressione... Quella pura e triste depressione senza il divertimento e senza le parti divertenti della mania, ed era stata una tiroide iperattiva a causare una diagnosi sbagliata. Stacco, a dei periodi davvero bui. Prima sotto medicinali, poi no. Poi di nuovo medicinali, e poi ancora no. E via così per ogni diagnosi sbagliata".
Ci sono infatti volute diverse diagnosi prima di arrivare a conoscenza della vera natura del problema.
"Ci sono stati ricoveri, tentativi di suicidio all'età di 12 anni. Stacco alla terapia, alla meditazione. Stacco, fino a trovare me stessa che cerco aiuto nelle sezioni apposite delle librerie. Stacco, a una scansione cerebrale che mostrava una forma grave di disturbo post-traumatico. Stacco, ad altre tertapie, altri test che mi hanno portato alla diagnosi finale: disturbo post-traumatico complesso".
Ma come aveto potuto vedere, anche nei momenti peggiori, Ruby ha sempre trovato il coraggio di rialzarsi e andare avanti.
"Quello che ho imparato dalla mia lotta contro i problemi di salute mentale è quanto io sia forte. È quanto siano straordinarie le persone perchè mi amano e mi supportano, eppure non puoi nemmeno giudicare quelli che non capiscono e non sanno come fare. È che non puoi giudicare le persone in nessun modo, perchè non puoi mai sapere quello che hanno passato. È che l'amore per se stessi e prendersi cura di se stessi è più importante di qualunque altra cosa".
Il secondo episodio di Batwoman, The Rabbit Hole, andrà in onda domani 13 ottobre in America.
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