Star Trek: Discovery, per Jonathan Frakes la terza stagione avrà toni più ottimisti

Star Trek: Discovery, per Jonathan Frakes la terza stagione avrà toni più ottimisti
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Chi segue le incarnazioni della serie nata da Gene Roddenberry sa quanto sia importante il messaggio edificante per un futuro solo temporalmente lontano, e anche Star Trek: Discovery sembra voler seguire questa lezione con le dichiarazioni di Jonathan Frakes dopo una seconda annata travagliata per gli eventi accaduti.

I fan di Star Trek: Discovery conoscono bene la linea narrativa sulla quale si è incisa la seconda stagione: mentre si parla di uno spin-off con nomi illustri, l’astronave dove presta servizio Michael Burnham si prepara ad affrontare le sfide di una frontiera letteralmente ignota.

Durante un’intervista al FAN EXPO in Canada l’attore e regista Jonathan Frakes – volto noto ai cultori della serie per il ruolo storico di William Riker – ha rilasciato una dichiarazione importante sul tono che seguirà la serie per le puntate della terza stagione: “Posso dire che Star Trek: Discovery sarà molto più ottimista; con la morte di Gene Roddenberry la scrittura di Star Trek: Deep Space Nine avrebbe assunto toni decisamente diversi e più aderenti alla realtà, pur non dimenticando l’impronta del creatore della serie. Alex Kurtzman e J.J. Abrams hanno curato la rinascita del franchise in TV e al cinema con questa idea da seguire, coscienti dell’importanza di un canone che supera i cinquant’anni di storia. Per questo motivo sono qui a condividere con voi ciò che conta: Star Trek: Discovery seguirà sicuramente una rotta più ottimista nella prossima stagione, proprio come vuole la serie”.

L’intensità narrativa virerà dunque verso stelle più serene, ma se c’è uno stile che ha colpito subito i fan della serie è sicuramente quello della sigla iniziale, un passaggio televisivo commentato dalla creatrice Ana Criado.

La terza annata di Star Trek: Discovery uscirà all’inizio del 2020 e vedrà Michelle Paradise come showrunner insieme ad Alex Kurtzman.