Star Wars rivela perché Kamino non era nell'Archivio Jedi: no, non lo cancellò Sifo-Dyas

Star Wars rivela perché Kamino non era nell'Archivio Jedi: no, non lo cancellò Sifo-Dyas
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Era il lontano 2002 quando L'attacco dei cloni ci svelò il mistero della cancellazione di Kamino, pianeta dei clonatori, dall'Archivio dei Jedi. Obi-Wan Kenobi viene a sapere del coinvolgimento del Maestro Sifo-Dyas, sostenendo però fosse morto prima. Ora, una serie Star Wars fa reale chiarezza laddove era rimasti molti dubbi.

Nuove rivelazioni, ottime serie e potenzialmente un nuovo film nel canone di Star Wars. Per quanto riguarda quest’ultimo, Damon Lindelof (Lost) sta infatti lavorando a una sceneggiatura per il grande schermo tenuta segretissima, ma ha già trovato la regista del film e si tratta di una vecchia conoscenza del Marvel Cinematic Universe. Per quanto riguarda le ottime serie ci riferiamo ovviamente all’acclamatissimo live-action di Andor, ma non è l’unico show che ha debuttato di recente su Disney+.

L’altro è Tales of the Jedi, che nel corso di uno dei suoi episodi ha rivelato la trama di Palpatine dietro la scomparsa di Kamino. A Obi-Wan Kenobi viene fatto il nome del Maestro Sifo-Dyas come principale intermediario dell’Ordine Jedi per dare il via alla creazione di un esercito della Repubblica, pronto in realtà a tradirla per mezzo dell’Ordine 66. Kenobi sostiene però che Sifo-Dyas fosse morto prima, ma a parte questo i suoi dubbi non hanno trovato risoluzione per vent’anni.

Ora si è scoperto che fu il Conte Dooku, ancora membro del Tempio Jedi ma già pronto a prendere il posto di Darth Maul come apprendista di Darth Sidious, a operare per conto di Palpatine. È stato lui a introdursi negli archivi e cancellare Kamino usando le credenziali dell’ormai defunto Sifo-Dyas. Questo perché Palpatine aveva bisogno che i Jedi non si avvicinassero in alcun modo al pianeta, neanche per coincidenza, dando il tempo all’esercito di crearsi prima di essere stroncato sul nascere dai Jedi.

Nel momento della scoperta e su volere di Palpatine, i separatisti avevano già minato fin troppo la Repubblica perché i Jedi potessero rifiutare l’intervento dei Cloni. A quel punto, l’esercito si era reso indispensabile, proprio come pianificato da Palpatine. In Tales of the Jedi si scopre poi che ben altri 37 pianeti vennero cancellati da Dooku, luoghi chiave necessari al piano di Sidious senza doversi preoccupare che i Jedi ficcassero il naso nei suoi affari. Una trama davvero intricata quanto interessante, che la trilogia prequel di Lucas non riuscì (o non volle) a chiarificare così distintamente. Ora l’inganno di Palpatine è ancora più dettagliato e la cecità dei Jedi ancor più credibile.

Nel frattempo, proprio in questi giorni, anche Andor ha ripreso dettagli da L’attacco dei cloni!