Daredevil, l'ex showrunner sulle cancellazioni a riprese finite: "Vanno fermate"

Fin dalla cancellazione improvvisa di Batgirl, è stato chiaro da subito a tutti che questo provvedimento avrebbe creato un precedente pericoloso che avrebbe condotto alla rapida cancellazione di altri progetti le cui riprese magari erano già in corso o addirittura terminate del tutto. Contro questa pratica si è schierato adesso Steven DeKnight.

Il regista e sceneggiatore, noto principalmente per aver scritto la serie Netflix su Daredevil, è intervenuto in seguito all'ennesima cancellazione di un prodotto che era già stato rinnovato in precedenza e le cui riprese erano in corso: si tratta dello show 61st Street creato da Peter Moffat e in queste ore cancellato da AMC. Le riprese della seconda stagione era già state completate del tutto e la cancellazione sarebbe arrivata a causa di un taglio delle risorse della casa di produzione.

Stanco di vedere ripetere questa pratica, DeKnight ha tuonato contro Hollywood in modo da spingere tutti i sindacati ad adoperarsi affinché tali manovre non si ripetano più, o in tal caso aggiungere delle pesanti penali da pagare nelle casse dei lavoratori (registi, attori e crew).

"La WGA, la DGA e la SAG-AFTRA devono dare un taglio a questa pratica durante le prossime trattative. Se volete continuare a fare così, dovrete poi affrontare ENORMI sanzioni finanziarie che verranno pagate al cast, alla troupe e ai creativi. Vedrete che [questa pratica] terminerà in fretta", sono state le parole dello sceneggiatore sul suo profilo Twitter.

61st Street, serie prodotta tra gli altri anche da Michael B. Jordan, vedeva come protagonista Courtney B. Vance, ed è andata in onda sulle reti di AMC e AMC+ tra l'aprile e il maggio del 2022. La seconda stagione, già finita di girare, non andrà in onda.

La stessa cosa era avvenuta per la serie Minx, cancellata con le riprese della seconda stagione ancora in corso. Tuttavia, Jake Johnson aveva assicurato che la serie HBO Max sarebbe stata venduta a un altro network.