Stranger Things 2, David Harbour: il personaggio di Jim Hopper sarà più "oscuro"

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Fresco della sua prima nomination agli Emmy per l’interpretazione di Jim Hopper nella prima stagione, David Harbour ha rilasciato alcune dichiarazioni su Stranger Things 2, sul suo approccio al progetto e sull’evoluzione del suo personaggio.

Ho amato sia il progetto che lo script così tanto che, quando ho iniziato, ero quasi imbarazzato. È qualcosa che non avevo mai fatto prima, essere l’attore protagonista dello show. Sapevo che avrei dovuto lavorare molto più in profondità rispetto a film o serie precedenti, lo sentivo. Avevo già fatto un lavoro simile in teatro, ma al cinema o in televisione non ne avevo mai avuta l’opportunità, quindi sapevo che avrei dovuto esplorare l’anima del personaggio molto in profondità. È stata la mia sfida più grande, ho passato molto tempo da solo, lavorando sull’interpretazione".

La seconda stagione vi sorprenderà. Ci sarà ancora quella magia che permeava la prima stagione, a là Steven Spielberg, ma sarà anche qualcosa di molto diverso. Parlando di Hopper, invece, assumerà dei toni molto più oscuri. Certo, anche nella prima stagione ha il suo tasso di oscurità, ha affrontato molti dolori, ma ora dovrà convivere con la consapevolezza di aver salvato un ragazzino e si chiederà che tipo di persona lo ha reso questo gesto”.

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