Stranger Things 3 introduce il primo personaggio LGBTQ della serie

Stranger Things 3 introduce il primo personaggio LGBTQ della serie
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La terza stagione di Stranger Things, disponibile da ieri su Netflix, rappresenta un punto di svolta nella serie anche per quanto riguarda la rappresentazione delle diversità. Si tratta di un tema piuttosto delicato, ma sempre più fan chiedono ai grandi franchise di essere più inclusivi per quanto riguarda il mondo LGBTQ.

Lo show dei fratelli Duffer ha dunque risposto a quest'esigenza, come stiamo per raccontarvi. Potrebbero esserci spoiler nel prosieguo della news, per cui valutate se continuare o meno nella lettura.

Le relazioni fra i protagonisti sono uno dei temi portanti della terza stagione di Stranger Things, e non solo tra gli adolescenti. Anche la storia fra Hopper e Joyce, che sembrano piuttosto coinvolti fin dalla prima stagione, è destinata a far discutere i fan che "tifano" una loro storia e quelli che invece li vorrebbero comunque separati.

In Stranger Things 3 però, un'altra potenziale relazione che viene introdotta è quella tra Steve e Robin, la sua collega della gelateria Scoops Ahoy, e uno dei nuovi personaggi della serie. C'è alchimia tra i due, ed è chiaro fin da subito, ma chi si aspettava una storia tra i due rimarrà inevitabilmente deluso.

Robin infatti racconta a Steve che al liceo fosse "ossessionata" da lui, ma una volta che lo stesso Steve riesce a far chiarezza con sé stesso e capire che prova qualcosa per lei, Robin lo informa del fraintendimento. La ragazza era infatti gelosa di Steve al liceo, perché era innamorata di un'altra ragazza che non aveva occhi che per lui. Robin dunque è il primo personaggio dichiaratamente omosessuale ad essere rappresentato in Stranger Things.

Che ne pensate della terza stagione della serie? Vi siete già tuffati nel binge-watching più disperato? Nel frattempo, avete dato un'occhiata alla nostra recensione dei primi due episodi di Stranger Things 3?