Stranger Things 4: la stagione più amata ha il punteggio più basso su Rotten Tomatoes

Stranger Things 4: la stagione più amata ha il punteggio più basso su Rotten Tomatoes
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Amatissima, soprattutto alla luce del suo recente finale, la quarta stagione di Stranger Things, ripresasi ai livelli di sei anni fa. Questo le ha regalato grandi punteggi su Rotten Tomatoes, ma la critica, per quanto entusiasta e con voti alti, la sta trasformando in quella con il punteggio più basso. Perché succede?

Non si può certo definire un brutto risveglio, quello registrato dalla serie sul Sottosopra dei Fratelli Duffer sul noto aggregatore di recensioni di pubblico e critica. Grazie anche al drammatico finale di stagione di Stranger Things 4, la serie ha guadagnato punteggi davvero incoraggianti in ambo le sezioni di Rotten Tomatoes. Ma per quanto riguarda le recensioni della critica, il punteggio è in calo ed è a un passo dal diventare il più basso di tutta la serie. Questa nuova stagione di pregevole fattura aveva debuttato, al Volume 1, con un incoraggiante punteggio di 91% di recensioni positive su Rotten Tomatoes. Ma con l’arrivo della seconda parte è sceso di due punti, a 89%. E potrebbe scendere ulteriormente.

Attualmente quindi, la quarta è pari grado alla terza (che però era stata accolta con un favore molto diverso) con l’89%, mentre il restante podio è occupato dalla prima con il 97% e dalla seconda con il 94%. Se il punteggio dovesse effettivamente scendere ancora, diventerebbe a tutti gli effetti il più basso della serie in termini assoluti. I fan sono letteralmente in rivolta per questo fatto, condividendo tutto il loro disappunto a mezzo social. Peccato che non si possa accusare, come spesso accade per prodotti amati dal pubblico e accolti più tiepidamente dai professionisti, un atteggiamento snob da parte dei critici, visto che anche il pubblico ha assegnato lo stesso identico punteggio di 89%. Nonostante la notevole qualità, questa flessione su Rotten, soprattutto alla luce degli ultimi due episodi, potrebbe essere spiegata con la lunghezza delle puntate, considerata eccessiva da una fetta di spettatori che pure le hanno amate.

Con una durata record di quasi 4 ore per il finale di stagione, rispetto al resto di episodi che comunque si aggiravano fra l’ora e l’ora e mezza, Stranger Things assottiglia ulteriormente il confine fra piccolo e grande schermo. Pretendendo cioè di rimanere serie, ma consegnandoci di fatto un minutaggio equivalente a una saga cinematografica di sei film, realizzato però, fra riprese e post-produzione, nei tempi che normalmente si impiegano a produrre un solo film. Forse, 13 ore erano non erano davvero necessarie per raccontare quanto avviene nel corso della quarta stagione. Nel frattempo, sapevate che le due battute più drammatiche di Stranger Things 4 erano improvvisate?