Stranger Things in tribunale per plagio: non è la prima volta per i fratelli Duffer

Stranger Things in tribunale per plagio: non è la prima volta per i fratelli Duffer
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Il mondo dello spettacolo non è certo nuovo alle accuse di plagio e poco importa che si tratti di cinema, serie TV e persino case discografiche: stavolta a finire in tribunale sono i fratelli Duffer e il loro Stranger Things, accusati di aver attinto a mani troppo piene dalla sceneggiatura di "Totem".

Secondo quanto affermato dalla Irish Rover Entertainment, parte accusatrice nella causa, i due creatori e registi Netflix avrebbero addirittura rubato l'intera storia e, a fare da tramite tra le due produzioni, sarebbe il concept artist Aaron Sims, al lavoro prima su Totem e in seguito alle prime tavole con Millie Bobby Brown e Finn Wolfhard.

Sims avrebbe infatti lavorato a strettissimo contatto con Jeffrey Kennedy, ideatore di Totem, il quale afferma che "trama, sequenze, personaggi, tema, dialoghi, umorismo e ambientazioni" di Stranger Things sarebbero interamente frutto della sua penna e che la major e i Duffer se ne sarebbero appropriati illecitamente.

Nelle prime deposizioni della causa, presentata il 15 luglio alla corte della California, è riportato che Kennedy avrebbe ideato Totem "dopo la morte di un amico d'infanzia, Clint Osthimer, che soffriva di epilessia. Durante gli anni trascorsi insieme nella periferia dell'Indiana Osthimer e Kennedy hanno affrontato la costante minaccia del 'demone personale' di Osthimer, l'epilessia, che ha creato 'piogge di fulmini' nel suo cervello. Queste piogge di fulmini, o convulsioni, lo mandavano in un piano sovrannaturale alternativo, dove risiedeva il demone".

Anche Kimimela, la protagonista di Kennedy, aveva poteri sovrumani ed è proprio con il suo aiuto che i suoi amici e gli abitanti di una piccola cittadina di periferia riescono a trovare la porta d'accesso all'altra dimensione e combattere il demone Azrael e il suo spietato esercito di lupi neri. La somiglianza con le avventure di Undi, Will e la lotta senza quartiere col Mind Flayer e i Demogorgoni è impressionante.

Già nel 2018 la produzione era stata accusata e citata in giudizio per furto di proprietà intellettuale: un uomo di nome Charles Kessler affermò di aver proposto lui stesso l'idea ai Duffer durante il Tribeca Film Festival del 2014 e che i fratelli l'avevano poi spacciata per loro. Kessler ritirò le accuse il giorno prima dell'inizio del processo.

La vicenda, cui seguiranno altri aggiornamenti nei prossimi giorni, è senza dubbio sospetta, ma spetterà al giudice e alla giuria fare il punto della situazione. Intanto, il cast di Stranger Things 4 sembra pronto a tornare sul set, salvo imprevisti, e un nuovo video dal back-stage di Stranger Things 4 rinnova l'interesse e la fervente attesa per la prossima stagione.