Strappare lungo i bordi, a chi si ispira il personaggio di Secco amico di Zerocalcare?

Strappare lungo i bordi, a chi si ispira il personaggio di Secco amico di Zerocalcare?
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La nuova serie Netflix firmata Zerocalcare, Strappare lungo i bordi, ha fatto innamorare, ridere e piangere milioni di spettatori in Italia, sia per le sue vicende ed elucubrazioni, sia per i suoi personaggi. Secco è al contempo uno dei più strani e iconici. Che Zerocalcare abbia tratto ispirazione dalla sua cerchia di amici?

Anche se sembra ormai un’eternità, è passato pochissimo tempo dalla distribuzione di Strappare lungo i bordi. Su Netflix sono stati registrati numeri da capogiro da Strappare lungo i bordi, che in termini di visualizzazioni hanno rotto, almeno in Italia, il precedente record di Squid Game. Un soprasso impensabile. Dopo aver passato dieci anni a costruirsi il proprio universo narrativo nell’anonimato dei fumetti, Zerocalcare ha finalmente sfondato in tutto il grande pubblico. Ormai, in Italia, non c’è più nessuno che non conosca il suo nome.

Anonimato, ovviamente, solo parziale e nel pubblico mainstream, mentre chi lo segue da tempo nella sua produzione fumettistica non si sarà affatto stupito delle capacità e del successo tardivo di Michele Rech. La sua è una costruzione narrativa che ha giocato sul senso di inadeguatezza comune a un’intera generazione, su una storia capace di regalare grosse risate quando lacrime a volontà, ma soprattutto sulla creazione di questi personaggi iconici, le cui citazioni stanno spopolando sui social.

Su tutte, una frase: “A me nme frega ‘n ca**o. Annamo a pià ‘n gelato?”. A pronunciarla, ovviamente, Secco, l’amico di sempre di Zero che compare anche in altri fumetti che preannunciavano Strappare lungo i bordi. Nel film del 2017 tratto da La Profezia dell’Armadillo e diretto da Emanuele Scaringi, il suo personaggio era interpretato dall’azzeccatissimo Pietro Castellitto, oggi assurto alla fama con I Predatori e la serie su Francesco Totti: Speravo de morì prima.

Tirando a campare col poker online fra le mille ansie che ne derivano – e che però Secco, figura imperturbabile, non sembra percepire affatto, rappresenta un personaggio fondamentale per Zerocalcare. È proprio quel suo leitmotiv e il suo essere “l'ultimo tassello della catena alimentare” che permettono a Zero, con estrema semplicità, di veder disinnescate le proprie paranoie. In altre parole, un modello di menefreghismo e rilassatezza.

Come sanno bene gli abitudinari di Zerocalcare, è probabile che molti dei personaggi descritti siano stati ispirati da amici reali di Michele o ne siano almeno un riassunto, facendo convivere più caratteri in un'unica figura. Tuttavia, è anche molto nota la riservatezza del fumettista, per cui è impossibile dare un volto reale a Secco: più probabilmente, è la sintesi di un prototipo d’amico che Zero può aver trovato in varie persone che l’hanno accompagnato durante la sua vita. Chissà se Secco tornerà nella seconda stagione di Strappare lungo i bordi. A voi piace come personaggio? Ditecelo nei commenti!