Strappare lungo i bordi, perché l'Armadillo è doppiato da Mastandrea e non da Zerocalcare?

Strappare lungo i bordi, perché l'Armadillo è doppiato da Mastandrea e non da Zerocalcare?
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Non è ormai un mistero il successo della serie di Zerocalcare, approdata il mese scorso su Netflix. Il doppiaggio in romanesco di Strappare Lungo i Bordi, poco apprezzato da alcuni, ha fatto discutere. Il cast di doppiatori, tra i vari nomi, conta quello di Zerocalcare, che doppia se stesso e tutti i personaggi, tranne l'Armadillo. Perché lui no?

Come raccontato anche dallo stesso Michele Rech, autore del fumetto, l'Armadillo rappresenta la coscienza di Zerocalcare, e lui l'ha sempre immaginato proprio con la voce di Valerio Mastandrea. Molto probabilmente, il motivo per cui l'Armadillo è l'unico personaggio a cui Zero non presta mai la sua voce, è che essendo un qualcosa di interiore, la distinzione deve essere netta. Gli eventi, infatti, vengono raccontati dal punto di vista di Zero, dunque è comprensibile che nella sua narrazione lui si ritrovi a doppiare i protagonisti della vicenda, ma la sua coscienza non è solo uno dei personaggi di cui racconta la vita di tutti i giorni. Anzi, l'Armadillo gli parla, lo guida, gli fa comprendere i suoi errori, gli fa capire come comportarsi. E' una parte di lui, ed è giusto che abbia una voce ben distinta dalla sua.

Adesso molti, si chiederanno: perché la coscienza di Zero è un Armadillo? Ve lo raccontiamo noi!