Suburra 3: la serie si collega al film? Ecco la verità

Suburra 3: la serie si collega al film? Ecco la verità
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Con rammarico, abbiamo dovuto dire addio ad Aureliano e Alberto: infatti, Suburra è finita con la sua terza stagione, e insieme abbiamo ripercorso il finale di Suburra 3. Certi di fare cosa a voi gradita, tuttavia, abbiamo deciso di dedicare alla serie italiana targata Netflix diversi utili FAQ e approfondimenti, per conoscere meglio lo show.

Per esempio, vi abbiamo parlato di chi sia l'attore di Spadino in Suburra. E mentre abbiamo potuto assistere al commovente video di fine riprese di Suburra 3, oggi vogliamo dedicare allo show un importante focus sulle sue origini. Infatti, non tutti sanno che la serie di Suburra è l'adattamento televisivo di un omonimo romanzo, diventato piuttosto popolare alla sua uscita, per opera degli scrittori Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, incentrato sulle vicende di alcune figure che avrebbero operato nell'ambito di Mafia Capitale.

In realtà, il romanzo non parla di personaggi davvero esistenti (anche se molti si sono ispirati a vere figure inerenti all'inchiesta Mondo di Mezzo), e si concentra più sul denunciare generalmente brogli e corruzione all'interno degli ambienti della vita politica e sociale di Roma, piuttosto che fare una vera e propria inchiesta.

Molti di voi, inoltre, avranno anche visto il film di Suburra, diretto adattamento del romanzo, e con importanti attori tra i protagonisti come Claudio Amendola e Pierfrancesco Favino, e quindi la domanda potrebbe essere lecita: quali sono le connessioni tra il film e la serie?

Iniziamo rispondendo a un dubbio di molti: sebbene la serie parli di avvenimenti precedenti a quelli avvenuti nel film, essa non può essere considerata un vero e proprio prequel. La motivazione risiede nel fatto che i personaggi hanno uno sviluppo totalmente diverso da quello che poi avrebbero avuto nel film, discostandosi troppo per poter essere un semplice prequel. Inoltre, anche diversi dettagli dei personaggi sono diversi, come per esempio l'amicizia di Spadino e Aureliano, che nel film non è praticamente esistente.

Il cast, infine, presenta delle discrepanze: il personaggio di Cinaglia (Filippo Nigro) non esiste nel film, sebbene sia simile a quello dell'onorevole Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino) del lungometraggio. Samurai, invece, nella serie è interpretato da Francesco Acquaroli, mentre nel film da Claudio Amendola.

Il finale della terza stagione, per concludere, cambia totalmente il destino di alcuni dei personaggi, andando definitivamente a rompere ogni legame con la pellicola distribuita al cinema, soprattutto per quanto riguarda la figura di Aureliano (Alessandro Borghi). Per tirare le somme, possiamo definirlo più un prequel "spirituale", un'opera derivativa che prende ispirazione dalle sue "sorelle maggiori", ma che si è ritagliata il suo spazio di autonomia espressiva.

E mentre vi lasciamo alla nostra recensione di Suburra 3, ora la palla passa a voi: che cosa ne pensate di Suburra - La serie? Avete preferito il film con Claudio Amendola o la serie TV? Fatecelo sapere, come sempre, con un commento nello spazio dedicato!