Supergirl, tutte le novità dall'ultima puntata andata in onda negli USA

Supergirl, tutte le novità dall'ultima puntata andata in onda negli USA
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Prima dell’avvento del crossover Elseworlds, negli Stati Uniti è stato trasmesso nella serata di ieri l’ottavo episodio della quarta stagione di Supergirl. La puntata, intitolata Bunker Hill, è servita da vero e proprio spartiacque per lo show, complice anche il fatto che il serial tornerà con la propria trama nel gennaio del prossimo anno.

Il prosieguo della lettura è fortemente sconsigliato a quanti non vogliano imbattersi in spoiler. Tra le novità che hanno fatto da cornice al racconto c’è stato un maggiore approfondimento alla backstory del personaggio di Nia Nal (Nicole Maines) e ai suoi poteri. Il percorso intrapreso dalla ragazza aliena la condurrà certamente ad assumere nel tempo l’identità di Dreamer, un evento che certamente Brainy (Jesse Rath) ben conosce considerando che si rivolge a lei chiamandola per sbaglio col nome di Nura. Il pianeta natale di Nia, stando alle rivelazioni fornite a Kara, è Naltor e le donne della sua famiglia hanno questa capacità di sognare, letteralmente parlando, il futuro, sebbene questo non necessariamente sia chiamato a tradursi in realtà. Per la giornalista della CatCo World Wide Media, così come già annunciato nel corso dell’estate, potrebbe non farsi attendere poi così a lungo il processo che la porterà a diventare la prima supereroina transgender del piccolo schermo.

La città di National City intanto continua a vivere un sentimento di ostilità nei confronti della generazione aliena, siano essi supereroi o meno. Una realtà che è emersa chiaramente in Bunker Hill dal momento in cui persino il Presidenti degli Stati Uniti ha rimosso da ogni incarico governativo Supergirl, sancendo di fatto quella che potrebbe assumere una linea di netta separazione contro ogni alieno che si rifiuti di svelare la propria identità segreta. A rendere ancora più acceso il dibattito mediatico e pubblico è stato anche l'avvenuto arresto di Ben Lockwood (Sam Witwer), la cui identità di Agente della Libertà è stata resa nota a tutti dopo un duro scontro con Manchester Black (David Ajala). Sebbene le atrocità commesse da Lockwood avrebbero dovuto smuovere l’opinione pubblica contro di lui, a quanto pare però sono in molti a supportare il leader del movimento anti-alieno e quella che a primo impatto poteva sembrare una battaglia già vinta in partenza potrebbe assumere i caratteri di un lungo scontro.

Le premesse, dunque, di uno scontro tra umani e non umani sono state ben architettate nel corso della prima ondata di episodi e col ritorno di Supergirl a gennaio prossimo ci si attende che vengano ulteriormente sviluppate. Il supporto di cui godeva la supereroina a inizio stagione dopo aver salvato il mondo sembra essersi così ridotto ad una manciata di consensi che potrebbero diminuire ulteriormente qualora i Figli della Libertà continuino a fare proseliti tra i più scettici.

Appuntamento alla prossima settimana con Supergirl per l’ultima puntata del crossover Elseworlds che terminerà proprio nello show con protagonista Kara Zor-El.