Svelata la provenienza della famigerata tazza (non) di Starbucks in Game of Thrones

Svelata la provenienza della famigerata tazza (non) di Starbucks in Game of Thrones
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Se dobbiamo ancora capire chi sia il vero proprietario della tazza dimenticata in Game of Thrones, c'è ancora un'altra inesattezza da correggere sulla vicenda...

Anche i muri (di Grande Inverno) ormai sapranno la storia della tazza finita per sbaglio in un episodio di Game of Thrones.

Gli attori della serie hanno scherzosamente puntato il dito l'uno contro l'altro negli ultimi mesi, cercando di "scaricare" la colpa dell'anacronismo su terzi (leggi: Sophie Turner dà la colpa a Kit Harington per la tazza, come anche anche Conleth Hill risponde alle accuse di Emilia Clarke sulla tazza), e nel mentre la catena americana Starbucks si è presa tutti i vantaggi (e i soldi) della pubblicità gratuita.

Eppure, l'edizione Blu-Ray dell'ottava stagione di Game of Thrones ci ha fornito, oltre al nome di quello che è probabilmente il reale colpevole, anche una nuova rivelazione: la tazza di Starbucks non era veramente di Starbucks.

A quanto pare, Benioff & Weiss, gli showrunner della serie, avrebbero raccontato come la tazza appartenesse in verità a un coffee shop di Belfast, Established Coffee, e che probabilmente è stata proprio Emilia Clarke a lasciarla lì.

La Clarke ha dunque risposto: "Questo bus è davvero pesante, e voi mi ci avete appena buttato sotto!" (dall'espressione inglese: to throw someone under the bus = sacrificare qualcuno per scopi solitamente egoistici).

Insomma, finora a guadagnarci (e a prendersi la colpa) sono stati tutti, meno chi avrebbe dovuto.