The Bad Batch: la serie Disney+ ha fatto qualcosa di mai visto prima in Star Wars

The Bad Batch: la serie Disney+ ha fatto qualcosa di mai visto prima in Star Wars
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Ieri è stato lo Star Wars Day e per celebrare al meglio la ricorrenza Disney e Lucasfilm hanno diffuso in streaming il primo episodio di The Bad Batch, nuova serie ambientata nella galassia lontana lontana su Disney+. L'episodio, già uno dei più visti dagli appassionati della saga, ci ha presentato nuovi personaggi e uno unico nel suo genere.

Proprio come scritto da Digital Spy nel suo articolo interamente dedicato al primo episodio di The Bad Batch, la serie ha realizzato qualcosa di mai visto prima nell'universo di Star Wars. Se non avete ancora visto l'episodio vi consigliamo di non proseguire nella lettura di questo articolo.

Ovviamente, stiamo parlando dell'introduzione del personaggio di Omega, che nel corso della narrazione e sul finire del pilota della serie Disney+ si rivelerà essere il primo clone di sesso femminile dell'universo di Star Wars. La serie è infatti ambientata subito dopo la fine della Guerra dei Cloni e ha inizio con la diffusione dell'Ordine 66 da parte del neo-Imperatore Palpatine al suo esercito di cloni. Spiazzati dal nuovo Impero Galattico, gli abitanti di Kamino cominciano a temere che i loro cloni non servano più e che il loro accordo possa saltare, ma si capisce bene come abbiano decisamente un piano in mente. Se buono o malvagio lo scopriremo solo in seguito...

Proprio a Digital Spy, l'attore Dee Bradley Baker che doppia tutta la Bad Batch ha dichiarato: "All'inizio ti terrorizza un compito del genere perché non sai se stai rovinando tutto o se sei così lontano dalla definizione di Clone che a quel punto non funziona più".

L'introduzione di Omega serviva agli sceneggiatori per rimescolare le carte di un team praticamente in grado di affrontare qualsiasi cosa: "Prendersi cura di una bambina e capire di cosa ha bisogno è qualcosa di completamente diverso - ha spiegato la produttrice e Head Writer Jennifer Corbett - come li cresci in un universo in cui i Cloni non si prendono nemmeno cura di loro stessi? La Repubblica ha dato loro cibo e riparo, ma ora dovranno capire come fare con lei".